Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] che tornerà nel secondo dopoguerra. Per Omodeo il partito non doveva essere «una milizia», perché simili partiti creavano un feudalesimo locale e corrotto: si poteva «militare solo per la patria» (p. 327). Il fascismo aveva perduto i «punti di ...
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Croce: «Napoli nobilissima»
Maurizio Torrini
«Il rispetto della storia e il disgusto dell’erudizione cieca»
Nella prima biografia che nel 1909 lo consacrava protagonista di un’altra e nuova Italia, [...] l’Italia meridionale non hanno conosciuto i conflitti, le «esperienze di un popolo che si muove da sé». Ma, «per secoli, feudalesimo che imbarbariva, nelle province, e civiltà cortigiana in Napoli». Che cosa restava loro, se non
contemplare l’uomo in ...
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vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] postponatur, et amplius non requiratur, nec dolum teneatur, sed sit sibi causa finita, amicitia manente " . Con l'avvento del feudalesimo, la potestà che doveva dar forza alle leggi era smembrata e divisa fra il sovrano e i signori feudali. Costoro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La straordinaria fascinazione che la figura di Mao Zedong e la rivoluzione culturale cinese [...] due grandi montagne opprimono con tutto il loro peso il popolo cinese: una è l’imperialismo, l’altra il feudalesimo. Il Partito Comunista Cinese ha deciso da lungo tempo di spianare queste due montagne. Dobbiamo essere perseveranti e lavorare senza ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] la forza, i vassalli che volessero passare al Demanio. Ma soprattutto vi era sostenuta una tesi circa l'origine del feudalesimo in Sicilia, che sarebbe stata ripresa dai giuristi dei secoli successivi, anche non favorevoli al baronaggio, e che faceva ...
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CHALLANT, René de
François-Charles Uginet
Figlio unico di Philibert quarto conte di Challant e di Luisa d'Arberg, nacque in Val d'Aosta alla fine del 1503 o all'inizio dell'anno seguente. Nel 1518, [...] interessato a causa dei suoi possedimenti di Valangin. In questo lo Ch. è uno degli ultimi esponenti dell'antico feudalesimo nei vecchi Stati sabaudi, che per diritto di nascita potevano pretendere di essere i consiglieri naturali del principe.
Lo ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] F. Tessitore, Cuoco e G., in Arch. stor. per le prov. napoletane, s. 3, XXI (1982), pp. 257-280; G. Galasso, L'ultimo feudalesimo meridionale nell'analisi di G.M. G., in Riv. stor. italiana, XCV (1983), pp. 262-281; L. Biscardi, Per la bibliogr. di G ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] esigenza di "affrettare la soluzione della questione siciliana" con un insieme di leggi speciali che distruggesse "il feudalesimo ancora imperante". Favoriva questa direzione sul piano teorico, la convinzione che occorreva si compisse, nell'isola, la ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] società feudale e alle sue varianti regionali, affrontando altresì, ma solo marginalmente, il problema dell’analogia con il feudalesimo giapponese. Nella seconda metà del secolo un nuovo indirizzo di ricerca (o, se vogliamo, una nuova disciplina, la ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] F.M. Pagano, La coscienza della libertà, Napoli 2000, pp. 13-64; G. Imbruglia, Rivoluzione e civilizzazione. P., Montesquieu e il feudalesimo, in Poteri. Democrazia. Virtù, a cura di D. Felice, Milano 2000, pp. 99-122; F. Lomonaco, Introduzione a F.M ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...