BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] re Federigo delle Costituzioni del regno, in R. Gregorio, Opere scelte, Palermo 1845, pp. 647, 649, 651; D. Orlando, Il feudalesimo in Sicilia, Palermo 1847, pp. 126, 236; Id., Biblioteca di antica giurisprudenza siciliana, Palermo 1851, pp. 27 s.; G ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] Cortese, Il Mezzogiorno e il Risorgimento ital., Napoli 1965, p. 92; A. Lepre, Contadini, borghesi e operai nel tramonto del feudalesimo napoletano, Milano 1963, pp. 126 s., 131; Id., Sulla censuazione dei beni dei Gesuiti, in Studi storici, XI (1970 ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] , V, Riformatori napoletani, Milano-Napoli 1962, pp. 409-505; A. Lepre, Contadini, borghesi e operainel tramonto del feudalesimo napoletano, Milano 1963, pp. 107-117; P. Chorley, Oil, silk and Enlightenment: economic problems in eighteenth-century ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] i Veneziani ne occupavano le isole; con l’introduzione nei domini franchi e veneziani degli istituti particolaristici del feudalesimo occidentale, la storia della G. perdette ogni significato unitario; sorsero il principato di Acaia nel Peloponneso ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] del suo tempo, perdendo il vivo senso della realtà. Anima di autocrate egocentrico, egli menava un tremendo colpo al feudalesimo senza appoggiarsi alla borghesia delle città, lottava contro il papato senza cercare l'alleanza di tutte le forze che gli ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] le norme dell'uguaglianza dei diritti e della divisione dei poteri, ma soppresse anche gli ultimi resti del feudalesimo medievale. L'abolizione dei vincoli corporativi rese possibile la piena libertà nei commerci; la scuola, liberata dalla tutela ...
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Politica, scienza della
Angelo Panebianco
(v. politologia, App. V, iv, p. 166)
Genesi e definizioni
È impossibile stabilire la 'data di nascita' della s. della politica. Il nome - politiké epistéme [...] Si trova, per es., a dover fare i conti con assetti e configurazioni di potere che per certi versi ricordano il feudalesimo e, di conseguenza, nell'obbligo di attrezzarsi con categorie di cui, in ragione dell'esperienza storica moderna, non aveva in ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] come avvenne per tante altre regioni, le divisioni territoriali, derivate dai Romani, dai Longobardi e durante il feudalesimo, e consolidatesi nel periodo dei Comuni, furono spesso sconvolte nel periodo napoleonico e cosi conservate dalle successive ...
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Democrazia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Democrazia
sommario: 1. La terza ondata. 2. Capitalismo e democrazia. 3. Le nuove sfide. 4. Verso la democrazia elettronica. □ Bibliografia.
1. La terza [...] una forza di esclusione che una forza di inclusione e di integrazione. Grazie a esso, i popoli europei sono usciti dal feudalesimo e dalla logica tribale. Ma negli ultimi anni è apparsa una nuova forma di nazionalismo: il nazionalismo etnico, che ha ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] di Franco Bonelli (Il capitalismo italiano. Linee generali d’interpretazione, in Storia d’Italia, Annali, 1° vol., Dal feudalesimo al capitalismo, coord. R. Romano e C. Vivanti, 1978, pp. 1195-1255), caratteristico della traiettoria di crescita ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...