Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] comune di Roma e dei baroni», allargando così le prospettive di ricerca dalla storia comunale a «quella storia del feudalesimo nella provincia di Roma che ancora si attende dagli studiosi». Il ripetuto ricorso alle parole stesse di Falco serve non ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] , pp. 87, 123; G. Brancaccio, Aspetti e problemi della feudalità abruzzese e molisana nel’età moderna (secoli XV-XVII), in Il feudalesimo nel Mezzogiorno moderno. Gli Abruzzi e il Molise (secoli XV-XVIII), a cura di G. Brancaccio, Milano 2011, p. 26. ...
Leggi Tutto
Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] fosse durato il rapporto di vassallaggio. La cerimonia dell'assegnazione del beneficio ‒ chiamato, dal Mille in poi, feudo (feudalesimo) ‒ si chiamava investitura ed era accompagnata da gesti simbolici, come la consegna da parte del signore o del re ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] delle attività commerciali facilitò la creazione del sistema monetario, basato sul modello russo. Lo sviluppo del feudalesimo, coronato dalla nascita della monarchia lituana, permise di evitare il pericolo della colonizzazione tedesca da parte ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] N. Cortese, I, Napoli 1957, pp. 233, 238, 281, 323; A. Lepre, Contadini, borghesi ed operai nel tramonto del feudalesimo napol., Milano 1963, pp. 134, 261, 287; R. Moscati, Dalla Reggenza alla Repubblica partenopea, in Storia di Napoli, VII, Napoli ...
Leggi Tutto
BASUNVILLA (Basinvilla, Bassavilla), Roberto
Armando Petrucci
Figlio di Roberto I Basunvilla, conte di Conversano, e di Giuditta, sorella del re Ruggero II, nacque presumibilmente intorno all'anno 1125, [...] normande en Italie et en Sicile, II, Paris 1907, pp. 35, 182, 616, 631; A. De Francesco, Origini e sviluppo del feudalesimo nel Molise, in Arch. stor. per le prov. napol., XXXV (1910), pp. 285-293; G. Bolognini, Storia di Conversano, Bari 1935 ...
Leggi Tutto
Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] circoscrizione funzionava l’assemblea locale con poteri deliberativi sui più importanti affari del luogo. Con il sopravvento del feudalesimo ogni ordinamento del genere scomparve, in quanto i feudi non erano più ritenuti parti o circoscrizioni di ...
Leggi Tutto
Con il termine comparativismo si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni [...] loro, come la Francia dell'11° sec. e il Giappone medievale, è possibile soltanto sulla base dell'equiparazione del feudalesimo a un metodo generale di organizzazione politica e scartando volutamente altre serie di parametri.
Tutti i tipi di analogie ...
Leggi Tutto
Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] . In cambio, costoro ubbidivano ai suoi ordini, gli pagavano delle tasse e, se commettevano qualche reato, venivano giudicati dal signore (feudalesimo).
Fra l’850 e il 1300, cioè nel periodo compreso fra la crisi dell’Impero creato da Carlomagno e la ...
Leggi Tutto
Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] vivere a signori, con i quali avevano stabilito in cambio un rapporto di dipendenza. Tuttavia come sistema politico il feudalesimo si affermò solo con la conquista normanna, configurandosi, proprio in quanto portato di una conquista militare, in una ...
Leggi Tutto
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...