Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le origini
Elementi ‘prefeudali’ si colgono nel Basso Impero romano dove si costituirono, per la progressiva impotenza dello Stato, veri e propri patronati nei latifondi; prefeudale fu anche l’uso, nel ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] padronali. In questo contesto svolsero un ruolo il protettorato sulle chiese e i diritti giurisdizionali, alla pari con il feudalesimo, la costruzione di castelli e di città, l'insediamento dei contadini e la politica monetaria, per citare soltanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] Centro italiano di studi sull’alto medioevo, 8-12 aprile 1999, 2° vol., Spoleto 2000 (in partic. Ch. Wickham, Le forme del feudalesimo, pp. 15-46; M.G. di Renzo Villata, La formazione dei ‘Libri feudorum’, pp. 651-720; M.G. Arcamone, Germanico *fehu ...
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usi civici
Diritti perpetui di uso, spettanti ai membri di una collettività (comune, associazione) come tali, su beni appartenenti al demanio, o a un comune, o a un privato. Sono di origine antichissima [...] ) o erba (herbaticum), di spigolare (spigaticum), perfino di seminare (ius serendi). Vitali nel primo Medioevo, non furono scalzati dal feudalesimo. Un aspetto della lotta, sostenuta in età successive dalle città, quindi dalle monarchie, contro il ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] attaccato da teologi e conservatori, ebbe grande risonanza negli stati più progrediti d'Europa, i quali, usciti dal feudalesimo e dalle guerre di religione, si davano una nuova coscienza, precisamente laica e borghese.
Vita e opere
Studiò ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] dell'Europa medievale. La componente sociale di questa eredità era rappresentata dalle relazioni gerarchiche presenti nel feudalesimo europeo, fondate su una profonda dipendenza dall'impegno reciproco (il giuramento di fedeltà personale) e sull ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] ': un termine polivalente, "Atti dell'Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Udine", 75, 1982, pp. 1-48.
G. Tabacco, Il feudalesimo, in Storia delle idee politiche, economiche e sociali, a cura di L. Firpo, II, 2, Il Medioevo, Torino 1983, pp. 91 ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] feudo-vassallatico uno dei suoi elementi distintivi ed aveva aperto il varco alla diffusione di quel 'feudalesimo bastardo' che avrebbe caratterizzato la feudalità regnicola nei secoli successivi.
Gli esponenti della gerarchia feudale appartenevano ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] Boll.bibl. sardo, 1902 (estratto); S. Pittalis, Un documento inedito su G. M. A., Cagliari 1906; A. Mondolfo, L'abolizione del feudalesimo in Sardegna, in Archivio storico sardo, II (1906), pp. 210-216; E. Costa, G. M. A. e l'assedio di Alghero, ibid ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] della società politica nel Medioevo e la preminenza del concetto di suddito su quello di cittadino. Il primo feudalesimo era caratterizzato da forme di commercio e di produzione fortemente localizzate, dal ruolo predominante della Chiesa anche nel ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...