Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] variare dei modi di produzione e delle forme dell'organizzazione sociale. Di qui l'antitesi in cui M. si pone di fronte a Feuerbach e a Hegel. Di fronte al primo, per la perdita in cui questi incorre di tutti i contenuti storico-sociali, che erano ...
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Giurista (Stoccarda 1847 - Baden-Baden 1911). Prof. nelle univ. di Zurigo (1872), Greifswald (1874), Erlangen (1880), passò nel 1893, dopo la morte di B. Windscheid, alla cattedra di Lipsia. Nonostante [...] Die Theorie der Zeitberechnung nach römischen Recht (1873); Beiträge zur Geschichte des römischen Erbrechts (1881); Savigny und Feuerbach (1881), ecc., e inoltre la parte generale del Kommentar zum bürgerlichen Gesetzbuch für das deutsche Reich (1900 ...
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Pittore (Elberfeld 1837 - Roma 1887). Dopo aver studiato a Berlino e a Monaco, nel 1864 fu con F. Lenbach in Italia, dove si orientò verso un nuovo classicismo compositivo e formale. Fu amico del teorico [...] più ricca di qualità luminose e coloristiche, e sono queste che la distinguono da quella di A. Böcklin e di A. Feuerbach, suoi contemporanei e amici. I suoi rapporti con K. Fiedler e con lo scultore A. von Hildebrand ebbero notevole importanza per ...
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Pseudonimo della scrittrice Mary Ann (o Marian) Evans (Arbury Farm, Warwickshire, 1819 - Londra 1880). Precorritrice di H. James e del romanzo intimistico per l'umana comprensione, l'abilità narrativa [...] . Entrata in contatto con D. F. Strauss, del quale tradusse in inglese Das Leben Jesu (1846), e letti Feuerbach e Spinoza, passò dall'intransigenza protestante a quella razionalistica. Collaboratrice e poi condirettrice della positivistica e radicale ...
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Filosofo francese (Birmandreis, Algeria, 1918 - La Verrière, Yvelines, 1990). Dal 1948 "agrégé-répétiteur" nella École normale supérieure. Membro del partito comunista dalla Liberazione, A. è stato uno [...] epistemologica". Lo sforzo di A. è teso a definire la "specificità irriducibile della teoria marxista" rispetto sia a Feuerbach che da Hegel. Fra dialettica hegeliana e dialettica marxiana A. vede un contrasto profondo e una eterogeneità radicale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] 1892, in occasione dell’abbandono per sopraggiunti limiti d’età dell’insegnamento universitario, nel suo discorso finale tornò a citare Feuerbach, segnalò Julius Robert von Mayer e Charles R. Darwin tra «i più grandi nomi» del 19° secolo (Für meine ...
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Drammaturgo tedesco (Sonneberg 1925 - Berlino 2017). Soldato già a 17 anni e prigioniero di guerra, al ritorno in patria nel 1947 si stabilì nella Rep. Federale, dedicandosi quasi esclusivamente al teatro, [...] ; Eiszeit (1973; trad. it. 1975), sulla vita di K. Hamsun; Der verbotene Garten (1983), sul tardo D'Annunzio; Ich, Feuerbach (1986). Ha scritto anche, più recentemente: Parzifal (1990); Karlos (1991); Große Szene am Fluss (1999); Merlins Zauber (2001 ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] e dei suoi discepoli Marx e Ruge, e poi di Kant, di Lamennais, di Cousin, di Comte e di altri ancora. A Feuerbach obbietta che "se la religione è una categoria dello spirito umano" è "legge di natura e quindi indistruttibile e immortale come l ...
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Scrittore svizzero (Zurigo 1819 - ivi 1890). Notevolissima personalità della letteratura svizzera in lingua tedesca, dopo un faticoso esordio divenne uno degli autori in lingua tedesca più popolari; è [...] di studio che gli consentì di frequentare per due anni l'università di Heidelberg. Qui, soprattutto sotto l'influsso di Feuerbach, K. compì le scelte decisive, con l'adesione piena a una concezione immanentistica del mondo che, fuori da ogni residuo ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] scienza (Torino 1895), in cui il C. coinvolgeva in un'unica condanna L. Büchner, H. Czolbe, E. H. Haeckel, L. A. Feuerbach, J. Moleschott, D. F. Strauss.
Dopo il 1895 il C. rimase ancora a Chieri, trasferito alla cattedra di teologia. Frattanto aveva ...
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gastrosofia
s. f. Il complesso delle conoscenze che concorrono a costituire un sapere teorico e pratico, unendo scienza dell’alimentazione, della cucina e del convito; con particolare riferimento alla scelta, manipolazione, presentazione dei...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...