complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] maturi che si sentono eterni fanciulli, si credono giovani e assumono atteggiamenti che a volte sfiorano il ridicolo.
Biancaneve. Nella fiaba dei fratelli Grimm, la matrigna di Biancaneve era bella, la più bella di tutto il regno, secondo il suo fido ...
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BONAVOLONTÀ, Giuseppe
Liliana Pannella
Nato a Marigliano (Napoli) il 29 genn. 1886, si diplomò giovanissimo in corno al conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli. Entrò presto nella banda municipale [...] dal D'Ambra stesso per la rappresentazione di commedie di autori italiani. Nel 1938 con Giuseppe Romualdi creò la fiaba musicale Cappuccetto rosso, realizzata scenicamente al collegio S. Giuseppe di Piazza di Spagna.
Il figlio Mario, in arte Mario ...
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Scrittore tedesco (Kaufbeuren, Allgäu, 1929 - Monaco di Baviera 2022). Autore anticonformista e versatile (romanziere, autore di testi teatrali, radiofonici ecc.), è stato tra gli animatori del Gruppo [...] sono stati pubblicati nel 1997 ZichZack (trad. it. 1999) e il fortunato Der Zahlenteufel (trad. it. 1997), tra l'apologo e la fiaba, in cui la matematica diventa, per un alunno che non ne è attratto, un mondo quasi magico. Ha poi scritto, tra l'altro ...
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Il c. di a. dell’ultimo decennio si contraddistingue per la sua costante innovazione tecnologica e per una presenza sempre più diffusa nel panorama audiovisivo contemporaneo. Già alla fine degli anni Novanta [...] la tradizione letteraria e iconografica occidentale: Gake no ue no Ponyo (2008; Ponyo sulla scogliera) di Miyazaki, sorta di fiaba contemporanea con forti tendenze ecologiste, non è solo l’unico film di animazione uscito in quell’anno a essere stato ...
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HEIDENSTAM, Carl Gustaf Verner von
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Olshammar presso Örebro il 6 luglio 1859: insignito del premio Nobel nel 1916. Formatore della coscienza nazioriale, creatore [...] Lagerlöf, come dell'"improvviso schiudersi di un regno di fantasia così vario e multicolore, da sembrare quasi un regno di fiaba". Poco dopo, nello stesso anno 1889, il saggio Renässans, seguito dalla satira Pepitas bröllop (Le nozze di Pepita, 1890 ...
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KUNERT, Günter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Berlino il 6 giugno 1929. Genesi e finalità della sua opera, prevalentemente lirica, sono legate alle vicende della Repubblica Democratica [...] , 1973, e nel romanzo Im Namen der Hüte, 1957; trad. it., 1969), nell'aneddotica, nella storia breve e persino nella fiaba, in cui meglio si esercita, fuori del rischio di barocchismi che gli divengono inevitabili nella scrittura a più ampio respiro ...
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PRIŠVIN, Michail Michajlovič
Anjuta MAVER
Scrittore neorealista russo, nato nella tenuta di Chruščevo, presso Elec, nel governatorato di Orël, il 23 gennaio 1873 e morto a Mosca il 16 gennaio 1954. [...] ; il racconto ha seguito in Kaščeeva cep′ ("La catena di Kaščej", 1923-1936), il cui titolo si rifà al malvagio personaggio delle fiabe "Kaščej l'immortale", che assurge nell'opera di P. a simbolo di tutti i pregiudizî morali e sociali da cui l'uomo ...
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Masina, Giulietta
Simone Emiliani
Attrice cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921, morta a Roma il 23 marzo 1994. Trasferitasi a Roma, frequentò la facoltà di Lettere [...] Ginger e Fred, di Fellini, nostalgica riflessione sul mondo dello spettacolo, e con Frau Holle (La signora della neve), di J. Jakubisko, versione cinematografica di una fiaba dei fratelli Grimm.
bibliografia
T. Kezich, Giulietta Masina, Bologna 1991. ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] bestie, 2002); Tahar Ben Jelloun con La belle au bois dormant (2000; trad. it. La bella addormentata. Una fiaba d’autore per parlare di razzismo ai nostri figli, 2003), ma cominciano ad apparire cicli romanzeschi volutamente transgenerazionali. Con ...
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Kosma, Joseph (propr. Jozsef)
Ermanno Comuzio
Compositore ungherese, naturalizzato francese, nato a Budapest il 22 ottobre 1905 e morto a Parigi il 7 agosto 1969. Dopo aver intrapreso l'attività di compositore [...] che incorpora canti e ritmi africani e ha una pagina drammaticamente efficace sostenuta dal battito delle mani).
Bibliografia
B. Crescenzi, Fiaba e film, in "Rivista del cinema italiano", 1954, 5-6, pp. 31-39.
H. Colpi, Défense et illustration de la ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...