Poeta e drammaturgo sloveno (Lubiana 1930 - ivi 1987). Nei suoi versi, ricchi di assonanze, ha espresso la crudele assurdità dell'esistenza attraverso immagini ispirate alla mitologia e alla fiaba (Mozaiki [...] "Mosaici", 1959; Odisej "Odisseo", 1963; Zvezde "Stelle", 1965; Želod "Ghianda", 1972; Vesolje "Cosmo", 1983). I suoi drammi (Samorog "Unicorno", 1967; Ljudožerci "Antropofagi", 1972) rappresentano in ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] i centri d’irradiazione, le aree di diffusione, l’origine e la cronologia delle varie forme e dei singoli canti.
La fiaba
Il campo della novellistica non ha problemi diversi da quelli della poesia popolare. Così, mentre Croce ha messo l’accento sul ...
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Scrittore russo (Voronež 1887 - Mosca 1964); ammiratore e seguace di M. Gor´kij, si può considerare uno dei principali creatori della letteratura sovietica per bambini. I suoi brevi racconti in versi (Požar [...] sciocco", 1923; Lesnaja kniga "Il libro del bosco", 1950; ecc.) e le sue favole drammatiche (Skazka pro kozla "La fiaba della capra", 1945; Teremok "La casetta", 1945) sono svolti con eccezionale chiarezza, in una lingua ricca e colorita. Ha scritto ...
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Scrittore romeno (n. 1797 - m. Ocniţa, Bessarabia, 1869). Celebrato ai suoi tempi come "il cigno della Bessarabia", la regione, diventata russa per annessione, dove visse a lungo e dove morì, ha lasciato: [...] Povestea povestelor ("Il racconto dei racconti", 1843), fiaba orientaleggiante di carattere epico-ariostesco, in versi sciolti; qualche lungo poema romantico di argomento storico o leggendario, come Muza românească ("La musa romena", 1868); satire, ...
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Avvocato e scrittore (Fornacette, Calcinaia, 1823 - Pistoia 1896), deputato nella XV e XVI legislatura (1882-90), senatore del regno dal 1890. Ebbe notevole fama come oratore; ma più che altro si ricorda [...] di lui qualcuno dei garbati scritti letterarî, come la "fiaba" satirica Maestro Domenico (pubblicata con lo pseudonimo di Giovan Paolo d'Alfiano, 1871). ...
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fate
Ermanno Detti
Dee amiche, ma anche capricciose
Le fate sono figure fantastiche, create dalle popolazioni primitive per spiegare le forze della natura e per stabilire un contatto con spiriti capaci [...] esseri umani
Il compito delle fate è proteggere, indovinare il futuro e guidare gli esseri umani nella vita. Nelle fiabe proteggono i bambini alla loro nascita e, soprattutto se sono figli di re, possono attribuire loro virtù che li accompagneranno ...
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Saint-Exupéry, Antoine de
Riccardo D’Anna
In volo con il piccolo principe
Pioniere del volo e inventore della letteratura di aviazione, Antoine de Saint-Exupéry deve principalmente la sua fama al celebre [...] . Prese forma, così, a distanza di anni, quell’Africa disegnata con pochi abili tratti che fa da sfondo alla fiaba: giunto sulla Terra da un pianeta lontano, il piccolo principe – immagine metaforica del fanciullo che sopravvive nell’uomo – soccorre ...
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Scrittore romeno (n. Bobostiza, Albania, 1889 - m. 1972). Giunto a 18 anni in Romania, vi si ambientò prestissimo, e fin dal 1911-12, con le due féeries drammatiche in versi Inṣir'te mărgărite ("Infilati, [...] perlina") e Cocoṣul negru ("Il gallo nero"), in cui motivi di fiaba popolare acquistano significati allegorici, e con la raccolta di versi Poemele singurăṭătii ("I poemi della solitudine"), si acquistò fama nella società letteraria di Bucarest, ...
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Scrittore polacco (Głażewo, Płock, 1866 - Varsavia 1943). Nella sua vasta produzione letteraria tentò varî generi, dando il meglio di sé nelle favole poetiche, di cui è considerato un maestro per la capacità [...] di fondere l'elemento satirico con un delicato lirismo (Bajki "Favole", 1902; Baśń o prawdzie "La fiaba della verità", 1910; Bajki o zwierzętach "Favole di animali", 1916). ...
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Scrittore statunitense (Filadelfia 1931 - Houston 1989). Esordì nel 1964 con Come back dr. Caligaris (trad. it. 1969). Del 1967 è Snow white (trad. it. 1972), in cui la storia di Biancaneve è rinarrata [...] con un linguaggio e un senso della realtà estranei e antitetici a quelli della fiaba e dei suoi surrogati moderni (pubblicità, rotocalco, letteratura di consumo): più che organico romanzo, è un insieme di frammenti (spesso pastiches di autori celebri ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...