Scrittore danese (Odense 1805 - Copenaghen 1875). Uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, riutilizzò in modo originale il grande patrimonio delle fiabe nordiche, infondendo in esso un caratteristico [...] nuova camera della puerpera", 1845), già nel 1835 A. aveva cominciato a scrivere le prime Eventyr portalte for børn ("Fiabe narrate ai bambini"), cimentandosi in quel "genere minore" che, per semplicità di struttura e duttilità di materia, meglio s ...
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SØRENSEN, Villy
Alda Castagnoli Manghi
Narratore e saggista danese, nato a Copenaghen il 13 gennaio 1929. Di formazione filosofica, aperto alla cultura classica come alla produzione letteraria internazionale, [...] e l'assurdità del mondo moderno sono dati di fatto, come l'irreale è un dato di fatto nella fiaba. In Formynderfortaellinger (1964, "Racconti di tutela") sono i rapporti di dipendenza, spesso interiorizzati, a ostacolare il libero sviluppo della ...
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Scrittore serbo (n. Velika Drenova 1921). Partecipò alla guerra partigiana, che gli ispirò una delle più interessanti opere della narrativa serba del dopoguerra, Daleko je sunce ("Il sole è lontano", 1951). [...] mondo fantastico, ma non è riuscito a conservare nella struttura l'equilibrio del suo primo romanzo. Altre opere: i romanzi Bajka ("Fiaba", 1966), Vreme smrti ("Il tempo della morte", 4 voll., 1972-79), le raccolte di saggi Akcija ("L'azione", 1964 ...
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Poeta polacco (Cracovia 1816 - Pietroburgo 1873). Giurista di professione, svolse un'intensa attività letteraria. Fu amico di Norwid, a cui rivolse versi entusiastici, e da cui gli fu dedicata l'opera [...] di una sottile vena meditativa. Di particolare interesse la sua opera, basata su motivi e tecniche della poesia popolare, Baśń o żelaznym wilku ("La fiaba del lupo di ferro"), e notevole la sua attività di traduttore (da Byron, Barbier, Goethe). ...
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Breve narrazione per lo più in versi. Quando si parla di f. come genere letterario, ci si riferisce comunemente a quella i cui caratteri fondamentali furono segnati già da Esopo e universalmente diffusi [...] e A.F. Doni (La moral filosophia, 1552). L’età barocca, in Italia, Spagna, Germania, trascurò la f., anche se coltivò la fiaba (e basti ricordare, in Italia, Lo cunto de li cunti del napoletano G. Basile); invece proprio allora, in Francia, J. de La ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] sociale; sì che la dinamica della loro vita potrebbe risolversi in quella dell'ascesa di classe. Ma, in realtà, anche le due fiabe più scoperte in questa direzione e certo tra le più belle delle Piacevoli notti, quella di Pietro pazzo (III, I) e di ...
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Gogol´, Nikolaj Vasil´evič
Guido Carpi
Incanti e disincanti della vecchia Russia
La prosa di Nikolaj Gogol´, il grande scrittore russo vissuto nel 19° secolo, è come un tappeto magico, intessuto di [...] la vita meschina dei proprietari terrieri e dei burocrati della Russia ottocentesca, l'allegra e spensierata plebe della Roma papalina
Fiaba e ironia
Gogol´ nasce nel 1809 in una famiglia di piccoli proprietari terrieri del distretto di Mirgorod, in ...
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Perrault, Charles
Ermanno Detti
Fiabe alla corte del re di Francia
Nella Francia del Seicento, alla corte di Luigi XIV, il Re Sole, nacque la moda letteraria delle storie di fate. Lo scrittore Charles [...] fin nelle case. Ma, conclude, «ahimè, ahimè, chi non sa che i lupi smancerosi sono di gran lunga i più pericolosi?!».
Le fiabe raccolte da Perrault – che morì a Parigi nel 1703 – oggi sono note in tutto il mondo e vengono proposte ai bambini in forma ...
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REFLING-HAGEN, Ingeborg
Mario GABRIELI
Scrittrice norvegese, nata a Tangen nel Hedmark il 19 dicembre 1895; figura centrale del cenacolo artistico di Ekeberg, che promuove un culto tra religioso e nazionalistico [...] semina avena, 1922), in cui l'angoscia e la paura dell'ignoto annientano ogni umana volontà di vita.
Il tono di fiaba è ancor più marcato negli scritti posteriori (Glåm, Lo spettro della morte, 1925; Brudgommen, Il promesso sposo, 1927), anche questi ...
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fantasy
Gianna Marrone
L'immaginazione a briglie sciolte
Genere letterario che ha origini antiche, il fantasy è oggi in piena espansione. Costruite con personaggi fantastici, ambientate in luoghi inverosimili, [...] di elfi, orchi, hobbit, nani, folletti, uomini grigi, maghi, stregoni. La trama è molto più ricca di intrecci di quella della fiaba e il protagonista è impegnato non solo a superare ostacoli esterni ma anche a condurre una lotta estenuante con la ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...