MARESCOTTI, Giorgio
Franco Pignatti
MARESCOTTI (Marescot, Mariscot, Mariscotti, Maliscotti), Giorgio. – Di origine francese, non se ne conoscono luogo e data di nascita; neppure è noto alcunché su un’eventuale [...] fiorentino sembrava aprirsi all’iniziativa di nuove figure imprenditoriali che aspiravano al privilegio di stampa goduto dal tipografo fiammingo. Tali aspirazioni tanto più erano legittime, quanto più il mercato editoriale toscano si era avviato a un ...
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MICHIEL van der Borch
K. Smeyers
Miniatore attivo a Utrecht nel sec. 14°, identificato grazie a una nota apposta nel 1332 alla base di una miniatura a tutta pagina, rappresentante la Caduta di Gerusalemme, [...] le singole scene. Per quanto riguarda, infine, stile e tecnica, l'opera di M. mostra di risentire dell'influsso della miniatura fiamminga e della Francia settentrionale.
Bibl.: R.E.O. Ekkart, De Rijmbijbel van Jacob van Maerlant. Een in 1332 voltooid ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del madrigale si collega al rinnovamento linguistico e al nuovo gusto poetico [...] del madrigale con i procedimenti e le tecniche formali della chanson e del mottetto, già messi a punto dai franco-fiamminghi.
Prende così il via l’età classica del madrigale, che annovera, tra i compositori, nomi quali Giovanni da Palestrina, Nicola ...
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Bruegel, Pieter il Vecchio
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico
Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] un pittore burlesco e quasi volgare. Ma chi è veramente Bruegel?
Egli rimane fedele alla visione realistica dei pittori fiamminghi (v. fiamminga, arte) e la sua invenzione consiste nell'osservare con ironia e distacco il genere umano, catalogarlo e ...
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GRAVELINES (A. T., 32-33-34)
Cittadina della Francia, nel dipartimento del Nord, situata in una piana intersecata da canali, sull'Aa canalizzato (sorse appunto, nella seconda metà del secolo XII, dopo [...] che per iniziativa dei conti di Fiandra fu canalizzato l'Aa: il suo nome deriva infatti dal fiammingo grave linghe "canale del conte"), a due km. dalla sua foce nel Mare del Nord: alla foce è Grand-Fort-Philippe. Ora è un piccolo porto commerciale ( ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] di una struttra elegante e rigorosa e di un altissimo uso del colore.
Vita e opere
Allievo del pittore fiammingo D. Calvaert (1585-94), entrò poi nell'Accademia dei Carracci. Nelle prime opere (Incoronazione della Vergine, Bologna, Pinacoteca ...
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Pittore (Firenze 1543 - ivi 1592). Scolaro di Ridolfo Ghirlandaio, fu aiuto di G. Vasari a Palazzo Vecchio. Tra le sue opere, la Flagellazione di Cristo (1566) nella chiesa di S. Croce a Firenze, d'impianto [...] michelangiolesco; La bottega dell'orefice (1570-71), nello Studiolo di Francesco I, ricca di particolari di gusto fiammingo; affreschi in S. Giovannino degli Scolopî e nel Chiostro Grande di S. Maria Novella (1580 circa). ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] di Gothard van der Bruggen e il cognome in particolare sarebbe un toponimo: Bruges, in fiammingo Brugge, significa infatti ponte. La presenza di varie famiglie Ponte o Ponzi in Italia, tra cui i Da Ponte, patrizi milanesi originari del Seprio, ...
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Storico e uomo politico belga (Saint-Michel-lez-Bruges 1817 - ivi 1891); educato a Parigi, scrisse una Histoire de Flandre dès origines à 1792 (6 voll., 1847-50), che, sotto l'influsso della storiografia [...] romantica, e soprattutto di J.-N.-A. Thierry, pone al centro il conflitto tra i due gruppi etnici, fiammingo e vallone. Ricercatore ed erudito, gli si deve la pubblicazione degli scritti di Chastellain, delle Lettres et Négociations di Ph. de ...
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Pittore (m. dopo il 1381). Nel 1375 Luigi I d'Angiò gli commise i modelli per una serie di arazzi raffiguranti scene dell'Apocalisse (sistemati ora nel castello d'Angers), tessuti poi nell'atelier parigino [...] di N. Bataille. Per le composizioni egli si ispirò alle miniature di alcuni manoscritti, interpretandole originalmente nello stile franco-fiammingo di cui è uno dei massimi rappresentanti. ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.