PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] , rese la disputa ancor più animata: in suo favore intervennero infatti sia Giusto Lipsio sia Tommaso Campanella. Il filosofo fiammingo, fautore del ‘bere caldo’, rispose nel novembre 1603 a una lettera in cui Persio lo informava degli attacchi di ...
Leggi Tutto
CAPRA, Baldassarre
Giuliano Gliozzi
Nacque a Milano nel 1580 dal conte Marco Aurelio e da Ippolita Dalla Croce.
La famiglia, del cui nome si trova anche la forma latinizzata Capella, era di antica nobiltà; [...] è noto che fin dal 1602 Galilei aveva già dovuto dimostrare pubblicamente, contro le accuse di un matematico fiammingo, la paternità dell'invenzione del compasso, descritto poi minutamente quattro anni dopo nelle citate Operazioni dedicate a Cosimo ...
Leggi Tutto
CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] un mobile in secondo piano una immagine bronzea della Vergine del Sansovino, e più sopra a luce bassissima un antico paesaggio fiammingo, e giù a portata di mano libri classici e riviste, a rappresentare l'amore delle arti, la profonda cultura, e la ...
Leggi Tutto
FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] "buona opera d'arte ed ottimo documento coevo", sebbene "più debole" rispetto al "villaggio d'invenzione" di "gusto quasi fiammingo" dipinto in primo piano.
Non si hanno notizie precise sulla data di nascita di Giacomo che sembrerebbe esser vissuto ...
Leggi Tutto
CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] 'allieva d'amore ossia l'innocenza (Firenze, teatro alla Pergola, 1806); Gli amanti contadini (ibid., carnev. 1809); Ilpittore fiammingo ossia il gobbo deluso (ibid., carnev. 1811); Il tradimento di Semiramide (Milano, teatro alla Scala, carnev. 1813 ...
Leggi Tutto
SOLDI, Luca Antonio.
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Nacque a Pisa nel 1558 circa da Pietro e da Diamante (la data si ricava dall’età dichiarata negli stati d’anime del 1622 e 1624). Il padre potrebbe [...] Crescenzi, suoi patroni quando abitava al Pantheon), per il libro IV di mottetti di Agazzari dedicato nel 1620 al dotto fiammingo Levinus Hielius. L’unica collettanea pubblicata da Soldi (Sacri affetti, 1625) non fu curata da lui stesso, bensì dal ...
Leggi Tutto
GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] Asti. In quest'opera la critica (Romano, 1987) riconosce accanto alla mano di G. quella di Pietro Grammorseo, un maestro fiammingo noto per la sua attività a Casale Monferrato e in relazione - a partire dall'inizio del terzo decennio del Cinquecento ...
Leggi Tutto
NARO, Bernardino
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma il 15 novembre 1584 da Fabrizio e da Olimpia Lante.
Perse la madre appena dopo un anno di vita: nei Ricordi e memorie del padre Fabrizio, in data [...] dei lavori a Giacomo Mola; per i lavori di decorazione a fresco nella stessa dimora sono testimoniati pagamenti al pittore fiammingo Anthonie van Os e a Francesco Tinivelli (che eseguì, fra l’altro, carte geografiche relative alla Francia e allo ...
Leggi Tutto
SALOMONI (Salomonio) DEGLI ALBERTESCHI, Mario
Lucio Biasiori
– Membro di una famiglia della nobiltà romana, nacque a Roma da Giovanni in una data difficile da precisare, ma probabilmente più vicina [...] illa haereticorum pestis, quae simplices animas inficit». Amico di un fiero avversario di Martino Lutero, come il ciceroniano fiammingo Christophe de Longueil, che lo ricorda in una sua lettera (Epistolarum libri tres, Lione 1542, p. 370), Salomoni ...
Leggi Tutto
MICHELE da Bologna
Massimo Donattini
MICHELE da Bologna. – Nacque a Porretta Terme, nel Bolognese, tra il novembre 1499 e il luglio 1500 da una Apollonia e da Alessandro, il cui cognome resta ignoto [...] ’idea di un M. francese (identificando il toponimico «Bologna» con Boulogne-sur-Mer) o fiammingo (data la rilevante presenza, in quegli anni, di missionari fiamminghi).
La tradizione collega il nome di M. alla piccola statua (38 cm di altezza) della ...
Leggi Tutto
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.