Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] , dai teologi cattolici e protestanti. Un altro grande esempio della scienza rinascimentale fu offerto dalle scoperte del fiammingo Andrea Vesalio, il quale, ricollegandosi all’insegnamento dell’antico medico greco Galeno, pubblicò il primo trattato ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] manieristica di cui erano eredi Maso da San Friano, Naldini, Poppi, ecc., con il puntiglio naturalistico del fiammingo Stradano, ormai fattosi fiorentino e punto di riferimento di parecchi giovani pittori come lo Zucchi, Alessandro del Barbiere ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] , chiesa di S. Michele Arcangelo), pala intonata su gamme preziose, smorzate da un paesaggio grigio e svaporante, non più fiammingo ma lombardo, riproposto nell'Incoronazione della Vergine (1606 circa: Cremona, Museo civico). è datata 1576, ma è del ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] un mobile in secondo piano una immagine bronzea della Vergine del Sansovino, e più sopra a luce bassissima un antico paesaggio fiammingo, e giù a portata di mano libri classici e riviste, a rappresentare l'amore delle arti, la profonda cultura, e la ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] "buona opera d'arte ed ottimo documento coevo", sebbene "più debole" rispetto al "villaggio d'invenzione" di "gusto quasi fiammingo" dipinto in primo piano.
Non si hanno notizie precise sulla data di nascita di Giacomo che sembrerebbe esser vissuto ...
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GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] Asti. In quest'opera la critica (Romano, 1987) riconosce accanto alla mano di G. quella di Pietro Grammorseo, un maestro fiammingo noto per la sua attività a Casale Monferrato e in relazione - a partire dall'inizio del terzo decennio del Cinquecento ...
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DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] G. B. D., in Antol. di belle arti, II (1978), 6, pp. 136-148; D. Alfter, Ein neapolitanischer Kabinettschfrank des Giacomo Fiammingo (?) und G. B. D., in Pantheon, XXXVII (1979), pp. 135-141; A. González Palacios, Objects 'for a "Wunderkammer" (catal ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] esprimendosi nella scuola dell’Ars nova. Tra i teorici operanti a P. in questo periodo: P. de Beldemandis e il fiammingo I. Ciconia. Nel Rinascimento continuò la voga degli spettacoli, allestiti prima da dilettanti, poi da compagnie girovaghe. Nel 16 ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] , arrivò a Roma il 4 novembre in compagnia dell'architetto G. A. Selva, dell'incisore P. M. Vitali e del pittore fiammingo P.-J. Fontaine ("Biogr. anon.", Quaderni, p. 27). Questo soggiorno, durato fino al giugno 1780, sarà per il C. fondamentale ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] dell'Umbria.
È attraverso la mediazione di Domenico Veneziano che, probabilmente, G. si accosta ai modi della pittura fiamminga, nella descrizione lenticolare dei paesaggi che fanno da sfondo alle sue prime opere. Una "vena vaneyckiana che serpeggia ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.