ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] , in cui le cellule neurosecretrici sono situate nella parte ventrale del cervello, gli o. emessi all'estremità delle fibrenervose agiscono in cellule indifferenziate, i neoblasti, favorendone la moltiplicazione e il differenziamento nei fenomeni di ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] si genera nel corpo di un neurone in seguito a stimolazioni provenienti da altri neuroni e si propaga lungo la fibranervosa, l'assone, fino a giungere alle appendici più lontane dell'assone, le sinapsi. Ciascun assone può terminare con migliaia di ...
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INFANZIA (lat. infantia, da infans, propriamente "che non parla"; fr. enfance; sp. infancia; ted. Kindheit; ingl. infancy)
Sante DE SANCTIS
Francesco VALAGUSSA
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È il periodo della vita che va dalla [...] la crescente complessità istologica del tessuto cerebrale; lo sviluppo dei fasci d'associazione e in genere delle fibrenervose, sono punti di riferimento riconosciuti abbastanza validi per universale consenso. Anche l'osservazione della progressiva ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] gocciole di una particolare sostanza lipidica, le sclerosi cerebrali familiari, in cui sono specialmente colpite le guaine delle fibrenervose e pertanto la sostanza bianca, e l'oligofrenia fenilpiruvica, in cui l'accumulo di amminoacidi abnormi nel ...
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SURRENALE, GHIANDOLA (lat. scient. glandula suprarenalis; fr. glande surrénale; ted. Nebenniere)
Primo DORELLO
Alberto PEPERE
Nicola PENDE
Mario DONATI
Anatomia umana. - Le ghiandole soprarenali [...] adulta, spesso associati alla neurofibromatosi di Recklinghausen; "ganglioneuromi" risultanti di cellule gangliari simpatiche con fibrenervose generalmente amieliniche, talvolta con passaggio a forma maligna. I sarcomi, alcuni pigmentati, a volte ...
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TIROIDE (gr. ϑυρεοειδής [χόνδρος], da ϑυρεός "scudo" e εἶδος "forma"; lat. scient. g. thyroidea; ted. Schilddrüse)
Giuseppe LEVI
Nicola PENDE
Mario DONATI
È una voluminosa ghiandola priva di canale [...] di petto, in quanto per questi ultimi casi si deve ammettere o, come ritiene H. L. Blumgart, l'interruzione di fibrenervose sensitive cardiache, o, come ritiene E. C. Cutler, la diminuzione della sensibilità del cuore all'adrenalina che, come è noto ...
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– Sviluppo e struttura. I neuroni enterici. Funzionalità. Patologie. Bibliografia
Il s. n. e. (SNE) è una rete nervosa che regola le funzioni motorie e secretorie del tratto gastrointestinale (GI) in collaborazione [...] flusso sanguigno locale e della contrazione della muscolatura sottomucosa.
I plessi agangliari sono formati solo da fibrenervose localizzate a livello sottosieroso (dove connettono i nervi estrinseci ai plessi intramurali), muscolare profondo (dove ...
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MIDOLLO allungato (lat. scient. medulla oblongata; fr. bulbe rachidien; sp. bulbo raquídeo; ted. verlängertes Mark; ingl. spinal bulb)
Giulio Chiarugi
Il midollo allungato è la parte più caudale dell'encefalo, [...] prospetta verso la cavità del IV ventricolo. La superficie esterna è di colorito bianco, perché vi compaiono fasci di fibrenervose. In avanti presenta una fessura mediana, a ciascun lato della quale decorre la piramide, un rilievo longitudinale che ...
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MARCHI, Vittorio
Agostino Palmerini
Istologo, nato a Novellara nel 1851, morto a Iesi il 14 maggio 1908.
Conseguito nel 1873 ii diploma in farmacia a Modena, v'intraprese gli studî di medicina; particolarmente [...] suo classico metodo (colorazione nera con l'acido osmico della mielina in seguito ai mutamenti chimici ch'essa subisce nelle fibrenervose degenerate) che, superando quanto era stato fatto da B. v. Gudden, da P. E. Flechsig, da K. Weigert, permise di ...
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SCHWANN, Theodor
Primo Dorello
Anatomista, nato il 7 dicembre 1810 a Neuss, morto il 12 gennaio 1881 a Colonia. Frequentò le università di Bonn, di Würzburg e di Berlino: fu coadiutore di J. Müller. [...] diversi della biologia: sono specialmente noti quelli contro la generazione spontanea, sulla digestione gastrica, sulle fermentazioni, sulle fibrenervose; in quest'ultimo lavoro (Über den Verlauf und die Enden der Nerven, Bonn 1836) illustrò la ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...