IDEALISMO
Guido Calogero
. Di "idealismo" e di "idealisti" (e anche, rispettivamente, di "ideismo" e di "ideisti") cominciarono i filosofi a parlare propriamente tra la fine del Sei e il principio del [...] di "idea", come perfetto modello dell'empirico. Questo parziale idealismo di Kant fu reso totale dai suoi grandi scolari, Fichte, Schelling e Hegel, che insieme coi molti seguaci ed epigoni giunsero in vario modo a risolvere l'intera realtà nell ...
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MASSOLO, Arturo
Livio Sichirollo
Filosofo e storico della filosofia, nato a Palermo il 19 agosto 1909, morto a Pisa il 30 marzo 1966. Studiò filosofia a Palermo con V. Fazio Allmayer e fu ordinario [...] filosofia di Antonio Rosmini, Palermo 1934; Storicità della metafisica, Firenze 1944; Introduzione all'analitica kantiana, ivi 1946; Fichte e la filosofia, ivi 1948; Ricerche sulla logica hegeliana e altri saggi, ivi 1950; Il primo Schelling, ivi ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] e quindi di compromettere l’autonomia della ragione e la libertà dell’uomo.
L’idealismo tedesco
Riallacciandosi a Kant, J.G. Fichte pone il primato del valore sul fatto, del dover essere sull’essere: il fondamento pratico è posto alla base del ...
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pangermanismo
Denominazione dell’ideologia identitaria e del movimento politico tesi a perseguire l’unificazione e la supremazia internazionale dei popoli di stirpe tedesca. Il p. nacque e si sviluppò [...] e nelle aspirazioni politiche del nazionalismo. Sul piano ideologico ebbero grande rilievo gli scritti del filosofo Johann Gottlieb Fichte (1762-1814) e dello storico e poeta Ernst Moritz Arndt (1769-1860), i quali – avversando l’occupazione francese ...
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Filosofo (Düsseldorf 1743 - Monaco 1819). Studioso non accademico, strinse rapporti con i maggiori esponenti della cultura tedesca dell'epoca (J.W. von Goethe, J.G. Herder, J.G. Hamann, 1730-1788, G.E. [...] esattezza nel dialogo D. Hume über den Glauben, oder Idealismus und Realismus (1787), e nei successivi: Sendschreiben an Fichte (1799); Über das Unternehmen des Kriticismus, die Vernunft zu Verstand zu bringen (1801). Poi pubblicò il saggio Von ...
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teismo Termine filosofico e teologico designante in generale ogni dottrina che asserisce la divinità. Nel suo senso più generico, il t. si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione della divinità. [...] carattere della personalità che il deismo invece non le ascrive esplicitamente. T. speculativo Concezione filosofico-teologica di I.H. Fichte e C.H. Weisse, che, opponendosi al panteismo hegeliano, cercarono di conciliare le dottrine di G.W.F. Hegel ...
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Filosofo e storico della letteratura (Pförten, Lusazia, 1806 - Halle 1884), prof. nell'univ. di Berlino (1833-34), poi di Halle (1834). Socio straniero dei Lincei (1880). Dedicatosi prima a studî storici [...] sistema hegeliano dal punto di vista del teismo speculativo, quale allora era sostenuto in Germania anche da I. H. Fichte e Ch. H. Weisse. Continuò inoltre a occuparsi di Shakespeare (Geschichte Shakespeares und seiner Dichtung, 1866) e di problemi ...
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intellettuali
Bruno Bongiovanni
Produrre e trasmettere il sapere
Il termine intellettuali, a partire dall'Ottocento, ha indicato l'insieme di coloro i quali svolgono una professione di tipo culturale [...] philosophe, caratterizzato dal disprezzo del lusso, da uno stile di vita sobrio e dalla dedizione agli studi. Analogamente Fichte, nelle Lezioni sulla missione del dotto (1794), aveva esaltato la libera circolazione del sapere, l'autonomia dei dotti ...
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Ulrici, Hermann
Filosofo e storico tedesco della letteratura (Pförten, Lusazia, 1806 - Halle 1884). Fu prof. nell’univ. di Berlino (1833-34), poi di Halle (1834). Dedicatosi prima a studi storici e di [...] sistema hegeliano dal punto di vista del teismo speculativo, quale allora era sostenuto in Germania anche da I.H. Fichte e Chr.H. Weisse. Continuò insieme a occuparsi di Shakespeare (Geschichte Shakespeares und seiner Dichtung, 1866) e di problemi ...
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TREITSCHKE, Heinrich von
Carlo Antoni
Storico tedesco, nato a Dresda il 15 settembre 1834, morto a Berlino il 28 aprile 1896. Di famiglia protestante, crebbe in un ambiente militare. Studente a Bonn [...] base giuridica dello stato è la volontà nazionale e che "lo stato è la nazione unitariamente organizzata" egli derivava da Fichte e soprattutto dagl'Italiani. L'Italia di Cavour fu, più forse della stessa Prussia, il suo ideale politico. Infine per ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...