Nel suo senso più ampio, questa parola designa l'atteggiamento di pensiero, che, pure assumendo forme diverse, implica sempre la convinzione che la conoscenza umana non è adeguata alla realtà.
Le parole [...] : la fede, il sentimento, la tradizione che trasmette una rivelazione superiore, la visione mistica, l'estasi (v. fideismo, msticlsmo).
Bibl.: A. W. Momerie, Agnosticism, Londra 1891; J. Ward, Naturalism and Agnosticism (Gifford Lectures 1896-98 ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] acquisito la convinzione dei maurini che la superstizione fosse estranea al cristianesimo. Il libertinismo erudito si capovolse in fideismo erudito. Nel 1697 pubblicò il primo di quattro volumi di Anecdota latina (Padova), cui ne aggiunse uno in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] infallibile” come l’evidenza cartesiana, ma da una necessità soggettiva e istintiva.
Anche in campo teologico, accanto al fideismo estremo di certi articoli, sussiste nei testi di Bayle una forma di scepsi più moderata (quella rappresentata da ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] carattere interiore della religione: fede non vuol dire fiducia, ma dedizione completa, in una scelta più vicina al fideismo che al razionalismo.
Le circostanze politiche del suo pontificato sono del tutto particolari: Wojtyła è polacco e conosce ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] e coraggioso della vita tutt'altro che sordo ai valori morali e religiosi, pur senza concedere in nessun punto al fideismo e al moralismo filisteo. Sotto questo aspetto si giustifica la tragica cornice del libro: la descrizione della peste, che ...
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Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] di valutazione morale, essendo la v. divina la fonte della moralità. Benché questa forma di volontarismo abbia come correlato il fideismo, non sempre questo ne è stato l’esito: in s. Anselmo, per es., la celebre formula «credo ut intelligam» indica ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] spiriti particolarmente pii, temono le valenze popolari e misticamente egualitarie; e, una volta vittoriosi, ironizzano sul fideismo irrazionalistico foriero di errori e di demagogia.
Convinzione radicata e quasi cieca dei repubblicani è il ritenere ...
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Montaigne, Michel Eyquem di
Scrittore e filosofo francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592).
Gli studi e l’attività pubblica
Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza [...] uomo e animale al fine di estinguere tra i due ordini ogni differenza radicale – si congiunge in M. a un cauto fideismo, in quanto Dio solo è riconosciuto capace di indicare all’uomo la verità: tutti gli argomenti apologetici, infatti, si equivalgono ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] marxismo, "recisamente soggettivistica e volontaristica", percorsa da "un'ispirazione fichtiana … e … gentiliana" che la fa "sconfinare nel fideismo e nell'irrazionalismo" (L. B. nella storia…, contributo di F. Contorbia, p. 81). Questo B. giovanile ...
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scetticismo
La dottrina delle diverse scuole scettiche greche ed ellenistiche la cui tradizione fu iniziata da Pirrone di Elide (➔). Come organica tradizione speculativa, in riferimento alla verità considerata [...] e soprattutto l’Apologia di Raymond Sebond, se svolgono un’assidua critica alle pretese della ragione (con accentuato fideismo in materia religiosa), rendono assai più largamente incisiva la critica scettica sottoponendo a essa tutte le tradizionali ...
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fideismo
s. m. [dal fr. fidéisme, der. del lat. fides «fede»]. – 1. Sistema o orientamento filosofico o teologico, che considera la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione, ritenuta incapace di attingere le più alte...
fideistico
fideìstico agg. [der. di fideismo] (pl. m. -ci). – Relativo a fideismo, che ha carattere di fideismo (in senso proprio ed estens.): correnti, teorie f.; atteggiamento fideistico. ◆ Avv. fideisticaménte, con atteggiamento fideistico,...