Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’illusione del nucleare
Fabio Catino
Il 26 aprile del 1986, alle 01:24 (ora locale) esplode l’edificio che contiene il reattore nucleare della centrale di potenza di Černobyl´ (Ucraina, allora Unione [...] pubblico italiano sulla questione nucleare, spesso condizionato da pulsioni sensazionalistiche e/o da ravvedimenti autorevoli di matrice fideistica. Non casualmente le scelte ostative su indicazione popolare seguiranno a breve giro i due più gravi ...
Leggi Tutto
Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] a coinvolgere e a sedurre il popolo, strategie che tanta parte avranno per la progressiva adesione cieca e fideistica al duce e per il conseguente rafforzamento del totalitarismo, che, come tutti i totalitarismi, persegue l’immedesimazione acritica ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il recupero della musica antica e le esecuzioni storicamente "avvedute" dei repertori [...] “pronuncia” musicale modellata su quella del testo poetico. Soprattutto a partire dai primi anni Novanta, l’adesione fideistica alla “lettera” del testo musicale, pure osservata, lascia spazio alla nuova centralità dell’interprete, che guadagna una ...
Leggi Tutto
VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] e coerente significato. Il V. riprende la questione da Boezio, e critica la sua soluzione, opponendogliene una mistico-fideistica, che taglia il nodo piuttosto che scioglierlo, come osservò il Leibniz, il quale nella sua Teodicea parte dal punto ...
Leggi Tutto
L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] non immediatamente tradizionale del Canzoniere, da intendersi come discontinuità dalla poesia duecentesca e, viceversa, solidarietà, ma non fideistica, con le innovazioni tecniche di Dante: ben nove sestine, un numero esiguo di ballate (sette, di cui ...
Leggi Tutto
PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] soluzioni la filosofia, essendo il male irrazionale), mentre solo la teologia della storia sarebbe capace in maniera non fideistica ma razionale di mostrare il valore della salvezza nel destino che separa la Caduta dalla Redenzione.
Riprese la storia ...
Leggi Tutto
Il comportamento alimentare risponde a esigenze diverse: biologiche (la necessità di introdurre attraverso gli alimenti l’energia e i nutrienti necessari al nostro fabbisogno), psicologiche (il cibo è [...] cibi non controllati o di cui non si è più che sicuri. I soggetti affetti da ortoressia hanno una convinzione fideistica nelle proprie scelte e di conseguenza sfuggono anche le situazioni sociali che non consentono il controllo del cibo. Anche l ...
Leggi Tutto
Les contes des quatre saisons
Stefano Todini
Conte de printemps (Francia 1989, 1990, Racconto di primavera, colore, 112m); regia: Eric Rohmer; produzione: Margaret Ménégoz per Les Films du Losange; [...] 'ultima, la determinazione nel sottrarsi all'amore 'insufficiente' per immolarsi all'amore 'totale'. Ed è dunque logico, nell'accezione fideistica di Pascal, che l'agognato incontro e il lieto fine si determinino, se è vero ‒ citando proprio Ma nuit ...
Leggi Tutto
fronda
Alessandro Niccoli
È vocabolo esclusivo dell'uso poetico, con numerose occorrenze. La tradizione manoscritta conosce anche la fronde (per Rime CVI 134 e Pg XXX 68) e le. frondi (per If XIII 4 [...] " le fronde sono le singole creature, e si dovrà intendere che in questo amore non c'è distinzione o limitazione fideistica, poiché anche negli uomini non illuminati dalla fede può essere perfezione, riflesso della divina luce ". In senso del tutto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo ricchissimo di esperienze e intuizioni filosofiche, il Novecento vede confrontarsi [...] romanzo Camus affronta il tema dell’assurdità dell’esistenza e del mondo, di fronte alle quali nessuna consolazione filosofica o fideistica ha effetto. Il male, rappresentato da una peste che adombra il dramma dell’occupazione nazista, non può essere ...
Leggi Tutto
fideista
s. m. e f. [dal fr. fidéiste] (pl. m. -i). – Assertore o seguace del fideismo, e in genere chi antepone la fede alla ragione; per estens., chi segue con fede cieca una dottrina. Anche agg., con lo stesso sign. di fideistico: correnti...
fideistico
fideìstico agg. [der. di fideismo] (pl. m. -ci). – Relativo a fideismo, che ha carattere di fideismo (in senso proprio ed estens.): correnti, teorie f.; atteggiamento fideistico. ◆ Avv. fideisticaménte, con atteggiamento fideistico,...