Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] forte accentuazione di motivi scettici, utilizzando (sembra per primo) le opere di Sesto Empirico, in una prospettiva fideistica che contrappone gli «errori» della ragione alla «verità» della fede. Al problema delle possessioni demoniache dedicò lo ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] esecutore delle sue direttive (se ne staccò per qualche tempo solo alla vigilia del '48), non condivideva la concezione "fideistica" che stava alla base della sua azione. Da ciò, allora e in seguito, quella posizione critica verso certi atteggiamenti ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] miti, riti e simboli di una religione laica istituita in funzione del processo di acculturazione, di socializzazione e d'integrazione fideistica delle masse per la creazione di un ''uomo nuovo''; 3) una cultura fondata sul pensiero mitico e sul senso ...
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(X, p. 55; App. I, p. 409; II, I, p. 573; III, I, p. 361; IV, I, p. 420)
Ripartizione amministrativa. − Il riordinamento amministrativo del 1980 ha ridotto le 25 province precedenti a 12 regioni e un'area [...] anni successivi Pinochet dovette affrontare una crescente mobilitazione popolare.
Per lungo tempo l'opposizione manifestò un'attesa quasi fideistica circa l'imminente crollo del regime. Durante i primi anni, le forze che facevano capo a UP cercarono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] e poté presentare come spinoziana la propria storia, nella quale risolveva l’ispirazione scettica di Michel de Montaigne e quella fideistica di Pascal. E difatti l’opera si concludeva con il capitolo Che ancor oggi fra le cose desiderate debba ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] del cittadino, per forgiare un 'uomo nuovo', concepito secondo i canoni della cultura marziale e della militanza fideistica. Il nazionalismo totalitario, di conseguenza, trattava e perseguitava come nemici della n. i cittadini che, pur facendone ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] la guerra come male necessario, la guerra come male apparente, per non parlare, in una concezione teologica e fideistica persistente, pur durante la grande stagione della filosofia razionalistica, della guerra come castigo divino. A queste concezioni ...
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fideista
s. m. e f. [dal fr. fidéiste] (pl. m. -i). – Assertore o seguace del fideismo, e in genere chi antepone la fede alla ragione; per estens., chi segue con fede cieca una dottrina. Anche agg., con lo stesso sign. di fideistico: correnti...
fideistico
fideìstico agg. [der. di fideismo] (pl. m. -ci). – Relativo a fideismo, che ha carattere di fideismo (in senso proprio ed estens.): correnti, teorie f.; atteggiamento fideistico. ◆ Avv. fideisticaménte, con atteggiamento fideistico,...