Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] di vescovi più giovani, in un certo senso figlidel concilio e di Paolo VI. Ci sono alcune
36 Nato a Genova nel 1913, entrò a 11 anni nel seminario carmelitano delDeserto di Varazze; proseguì gli studi ad Arenzano, a Loano e poi nel convento ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] biografie di Antonio e Pacomio, la percezione della desolazione deldeserto cambia: se da un lato mantiene il suo Epistula I ad Himerium Episcopum Tarraconensem 13.
102 Sui «Figli e Figliedel Patto» cfr. J. Gribomont, Le monachisme au sein de ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] l'inizio di una prestigiosa carriera ecclesiastica pure per i figli di famiglie eminenti della società veneziana (83). Resta però conventi di frati minori - S. Francesco di Mazzorbo (poi delDeserto), S. Maria dei Frari e S. Marco della Vigna - ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] costruita sul limite deldeserto siriano27. È a questa emergenza araba, occorsa nella prima fase del regno di Shabur breve durata. Sotto il regno di Hormizd II (302-309), figlio di Narseh, la ripresa delle ostilità contro manichei e cristiani accomuna ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] come il don Silvio che non crede più «ai santi deldeserto ma ai santi alla Camillo Torres»43; destino a cui le porte, veni.
Quella che si dispone al rito festoso del ricominciamento,
figli, è una chiesa penitenziale. Molti hanno operato in me
e in ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] scampati solo due fanciulli: il figliodel re, di nome Tiridate, e il figliodel capo della congiura, di nome che il successore di Daniēl, Gind, aveva stabilito non solo eremiti nel deserto, ma anche case di religiosi. Lo stesso P῾awstos (V 31) ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] di consanguineità certi sarebbero stati quelli tra madre e figli. Di conseguenza, tali società avrebbero riconosciuto solo Kung (o San) deldesertodel Kalahari.
Negli anni sessanta e settanta i Boscimani !Kung del Kalahari erano generalmente ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] . Una bambina, Nansal, figlia di nomadi, frequentata la scuola in città, ritorna alla tenda dei genitori per passarvi le vacanze estive. Questa volta il paesaggio è di un verde commovente, al contrario deldeserto spietato del film precedente, e la ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] varianti di rilievo nelle oasi più esterne delDeserto Libico, nel complesso ancora poco esplorate, malgrado settantacinque azioni distinte, che erano di solito eseguite dal figlio o dall'erede; esse comprendevano atti di purificazione con uso ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] nell'ultimo decennio confermano l'indicazione che gli Ominidi sono 'figli' dell'Africa. Per i primi 8 milioni di anni ( la regione dell'Africa che confina con la parte meridionale deldesertodel Sahara in cui sono stati trovati i fossili). Non solo ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...