Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] generale di Santa Romana Chiesa. Non era stato da meno Pietro, il figlio di Antonio. Lo zio, dal quale egli traeva il nome, non aveva la passionalità collettiva... (148).
Il demone dellaviolenza filtra anche negli atti degli esecutori contro la ...
Leggi Tutto
La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] il dato incontrovertibile circa il carattere nuovo e la portata dellaviolenza politica messa in atto sin dai primi mesi del ’19 fascista degli ingegneri di Venezia, e Domenico Giuriati, figlio di Giovanni.
Negli anni di cui stiamo parlando, un ...
Leggi Tutto
La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...]
46. Cf. Claudio Povolo, Nella spirale dellaviolenza. Cronologia, intensità e diffusione del banditismo nella il nobile Andrea Valier q. Bernardo lasciò la metà dei beni al figlio naturale Marco; l'altra metà andò al nipote Federico Valier, nobile ...
Leggi Tutto
Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] fama nazionale, grazie alla risurrezione operata dai Figlidella Divina Provvidenza di don Luigi Orione, Per i "fatti del '31" a Venezia, con una dettagliata panoramica delleviolenze perpetrate ai danni di circoli e patronati, v. S. Tramontin, ...
Leggi Tutto
Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] mostra presto ossessionato dal mito delle maschere dell'arte, con una violenza e una dolcezza che solo 17-111).
88. Si potrebbero citare almeno Marina Dolfin, figliadella cantante lirica Toti Dal Monte, a volte utilizzata dal palcoscenico ...
Leggi Tutto
La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] , le strutture familiari, le pratiche matrimoniali, l'educazione dei figli e il rapporto con la casa e con lo Stato.
La ne' medesimi ed alle fortificazioni"; e poi l'usuale quadro delleviolenze militari: gli abitanti colpiti "ne' loro averi, e ...
Leggi Tutto
Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] accuse e ingiurie, minacce e intimidazioni, 'armi' dellaviolenza femminile. Quando nella Manifattura Tabacchi la maestra Azzola sospende un'operaia - vedova e madre di parecchi figli - perché cantava una canzone dialettale, le operaie l ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] ) del 1457, in cui ancora, benché non legittimo, risulta figlio unico di ser Piero. Nel 1464 muore Albiera, partorendo morto foglio 12647 della Royal Library di Windsor, risalente al 1485-1487 circa), e l’esplosione dellaviolenza incontrollata, così ...
Leggi Tutto
La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] considero le diverse denominazioni presenti tra di noi come figlidella stessa famiglia, che si differenziano solamente in ciò pp. 478-575; per una controargomentazione sulla legittimità dellaviolenza, si veda P.J. Leithart, Defending Constantine, ...
Leggi Tutto
Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] retrovia durante la guerra, qui le donne e gli operai con i figli e i fratelli al fronte vedevano gli ufficiali svagarsi e bere ai caffè Inoltre «Il Secolo Nuovo» attribuisce la responsabilità delleviolenze alla ‘borghesia’, che rimane il nemico ...
Leggi Tutto
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...