Venere
Giorgio Padoan
Luigi Vanossi
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Divinità della mitologia classica (identificata dai Romani nella greca Afrodite), che godette di particolare culto nell'antichità; [...] ciglia a Venere, trafitta / dal figlio fuor di tutto suo costume (Pg XXVIII 64-66): immagine che, al di là dell'evidente rinvio a Met. X 525 10826). Il suo potere, che sembra esercitarsi con particolare violenza sul sesso femminile (cfr. CCXIX 1-5), è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attore teatrale del Novecento fonda il senso della propria identità artistica e della [...] di composizione: nel testo della parte ella crea dei vuoti, delle sospensioni, delle ripetizioni, che squarciano il velo della rappresentazione e illuminano in scena la vita reale dell’io-personaggio. Se la Duse fa violenza all’unità letteraria del ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] in un anno la sua Apologie.
Il piano dell'opera è semplice: trascurando come poco serie 11.000 lire, destinandolo all'educazione dei suoi figli. In questa speranza, che andrà delusa nel sociali con accenti la cui violenza stupisce: diatribe contro la ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] chiesa, ad esempio, ma non avevano battezzato i figli, con grande disappunto della madre di Franca – e oltre i ruoli codificati: carcere, violenza sessuale – ricoprendo un ruolo leader nella battaglia parlamentare per l’applicazione della riforma ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] letteratura, e infatti – dopo la nascita dellafiglia Giovanna, avvenuta il 15 marzo 1967 – una letteratura della riflessione: elementi filosofico-scientifici nell’opera di L. M., Berna-Stoccarda-Vienna 1995; C.E. Trevisan, Violenza e immaginazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un fiume di immagini: i vasi attici a figure nere e rosse
Claudia Guerrini e Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ceramica [...] ’attesa della battaglia, o forse per lasciarsi alle spalle la violenzadello scontro avvenuto, si spogliano delle loro prodotto eccezionale, coronato da straordinario successo, che è però figlio di una terra povera: l’Attica non ha materie prime ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] nomine a senatore del medesimo Luca (1266, anno della sua morte), e dei suoi figli Giovanni (1260) e Pandolfo (1279 e 1285 atti di violenza. Fermo, Ascoli e Ripatransone erano in costante stato di belligeranza. I più evidenti segnali della crisi del ...
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MAZZUCCHELLI, Pier Francesco detto il Morazzone
Alessandro Serafini
– Figlio di Cesare di Mazuchi del Tachino e di Ermelina da Fagnano, nacque a Morazzone, presso Varese, il 29 luglio 1573 (Stoppa, pp. 19, [...] cui ebbe otto figli (ibid., p. 284). La moglie, che morì di parto nel 1621, apparteneva a una delle famiglie più in vista dinamico, quasi una scena di combattimento, in cui la violenza dei gesti è appena compensata dalla bellezza classica dei corpi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] :
la proprietà capitalistica, l’esistenza delle disparità sociali, e le mostruose sperequazioni e stridenti ingiustizie, che ne sono il fatale detrito, non sono che il prodotto di una usurpazione, nata dalla violenza e cresciuta nell’inganno, di cui ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] a Copenaghen la sua triste vita di figlio adottivo. Aveva due anni; e la scomparsa della madre, di cui aveva perso ogni traccia nelle sue invenzioni. Che odio, che violenza tra gli uomini: tutta la violenza espressa in La passione di Giovanna d' ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...