FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] e di violenza che sembra fosse una sua caratteristica. Riorganizzò le tradizionali strutture dell'amministrazione e onorifico attribuitogli in segno del rispetto dovuto al figliodell'imperatore, in analogia con il titolo reale di Enzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Thomas Hobbes sviluppa un sistema che comprende una logica, una fisica, un’antropologia [...] dunque violenza e frode.
Nello stato naturale vi sono tuttavia passioni che spingono l’uomo alla pace, come “la paura della morte, , la loro dieta, la loro occupazione, di educare i figli come loro stessi ritengono opportuno e di fare cose analoghe” ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] lo stato etico, perché non credo che la violenza sia forza» (ibid., p. 324). Gentile gli nel 1923 a professore per chiara fama di storia della chiesa a Napoli, e poi di storia del l’esempio alla «studentaglia» (al figlio Pietro), 30 gennaio 1945, in ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] accolta da Pareto in Svizzera dove già erano in collegio i figli Diomede e Adelchi. Pantaleoni rimase a Roma, aiutato dalla madre, giudiziarie uscì estraneo persino come testimone, la violenzadella stampa giolittiana lese per sempre l’equilibrio del ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] che, nel 1427, risultava avere cinque figli maschi, di cui D. il maggiore dei versi di D. fu notevole: la prima edizione della raccolta di rime fu a Bologna, nell'ottobre del satira a cui replica con altrettanta violenza ("Io ti rispondo, Burchiel ...
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Guinizzelli (Guinizelli), Guido
Mario Marti
Non del tutto pacifica l'identificazione di questo rimatore del Duecento letterario italiano. A quella tradizionale, che lo voleva della famiglia dei Principi [...] aveva preso in moglie Beatrice della Fratta, alla quale, rimasta vedova, veniva affidata la tutela di un figlio minorenne, Guiduccio, nato , in D. si tramuta in " evento ", in " violenza reale ", in " una spinta prepotente a estrarre dal sentimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del teatro inglese del Seicento si può dividere in due grandi periodi: [...] a un fatto realmente accaduto, la violenza del contenuto e dello stile raggiunge vertici inauditi.
John Webster
caos mentre ogni oscurità correva a rifugiarsi dentro la terra. Oh tu, figlio del sole, ma più lucente di tuo padre, lascia ch’io baci ...
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Lucca
Michele Messina
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
– È ricordata da D. in VE I XIII 1 a proposito di Bonagiunta, citato tra i poeti toscani che mostrano di arrogarsi l'onore del volgare [...] ultimi, eletto dalla Società della Testa, quel Bonturo Dati che aveva poi, con la violenza e la corruzione, instaurato avrebbe portato forse anche la famiglia, se si riconosce per suo figlio quel Giovanni che appare in un atto di mercanti del 21 ...
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BEI, Adele
Nadia Ciani
Da Cantiano all'esilio
Adele Bei nacque, terza di undici figli, il 4 maggio 1904 a Cantiano (Pesaro e Urbino); il padre, Davide, faceva il boscaiolo e la madre, Angela Broccoli, [...] fascismo, che anche nel piccolo borgo marchigiano diffondeva violenza e paura. Tale avversione venne rafforzata dall’ Ivanovo, un istituto per i figlidelle vittime del fascismo, nel quale rimasero fino alla fine della seconda guerra mondiale. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dall'ascesa di Silla alla congiura di Catilina
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dall’88 al 63 a.C., caratterizzato [...] la promessa, ratifica, sempre con la violenza, la distribuzione dei nuovi cittadini in la sua assenza. Il giovane Pompeo, figlio di Strabone, tra le clientele paterne su età media e speranza di vita della popolazione dell’epoca, si può supporre che la ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...