LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] l'accordo stipulato, nell'agosto 1580, da Martín de Leyva, a nome dellafiglia, e da Enea Pio di Savoia, tutore di Marco e dei suoi i cui membri si distinguevano per l'esercizio delle armi e i frequenti atti di violenza. Bello, ricco, non privo di una ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] Valiani, che abitava di fronte, fu colpito dalla violenza degli scontri. Prese allora coscienza, nonostante la giovane con gli anglo-americani i caratteri della guerra partigiana. A Milano conobbe finalmente il figlio Rolando, dal 1939 rimasto con ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] si diede da fare per mantenere la moglie e i due figli (collaborazione assidua alla terza pagina del quotidiano La Nación ma deviazione degli istinti, di razionalizzazione della storia, il più grande atto di violenza che l’umanità sinora ricordi» ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
L'eta carolingia in Francia, Germania e Italia
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attività edilizia di Carlo Magno, [...] il resto del complesso monastico, dall’abate Angilberto, marito segreto dellafiglia di Carlo Magno, tra il 790 e il 799, ma della Baviera, ora alla violenza caricaturale dell’Altare di Ratchis.
Proprio Milano diviene uno dei centri nevralgici della ...
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Giove (Iove)
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il dio Zeus (che i Latini identificarono con il loro G.), figlio di Crono (identificato dai Latini con Saturno) e di Rea, è la somma divinità [...] figli, Zeus appunto. Rea lo affidò ai sacerdoti Cureti affinché lo allevassero nascostamente nelle selve del cretese monte Ida nutrendolo del latte della l'aquila risponde che il regno dei cieli patisce violenza da caldo amore e da viva speranza (Matt ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Cinquecento si aprono nuovi spazi alle relazioni economiche e politiche [...] periodo delle guerre civili fra cattolici e ugonotti – appare a Bodin come una nave squassata “con tale violenza che operazioni finanziarie, va indirizzando un numero crescente dei propri figli verso gli studi giuridici, grazie ai quali si aprono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il testo più noto di Campanella è la Città del Sole, manifesto idealizzato della fallita [...] Dubito di violenza di gente che non sa” (Lettere, p. 242).
Il pensiero politico
Uno dei settori più vivaci della riflessione di ogni legame è comune, compresi i figli, in modo che, audacemente, i confini delle famiglie singole si dissolvano nella più ...
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TASSI, Agostino
Patrizia Cavazzini
Nato a Roma da Domenico, di professione pellicciaio, e dalla moglie Angela Cenzini di Perugia, fu battezzato al fonte di S. Pietro il 3 agosto 1578. Il vero cognome [...] Tassi e Gentileschi s’interruppe bruscamente nel marzo 1612, quando il secondo denunciò l’amico per la violenza compiuta ai danni dellafiglia Artemisia nel maggio 1611. Con la promessa di matrimonio che non mantenne mai, Tassi convinse la giovane ...
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NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele
Salvatore Lupo
NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele. – Nacque a Palermo il 23 febbraio 1834. Il padre Leopoldo, marchese di San Giovanni, aveva sposato Maria [...] figlio è certo agiografica, ma nel complesso attendibile e spesso affascinante: L. Notarbartolo, Memorie della pp. 191-371, in particolare pp. 307-319; P. Pezzino, Stato violenza società. Nascita e sviluppo del paradigma mafioso, ibid., pp. 905-984, ...
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CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...] rimovessero le barricate. Di fronte però all'atto di violenzadelle armi regie sul Parlamento aderì all'energica protesta di in via S. Liborio, sorvegliato dalla polizia; gli altri tre figli, che erano rimasti all'estero dopo la caduta di Venezia, ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...