Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] of New York (2002).
Figlio di una coppia di italoamericani, a loro volta figli di siciliani emigrati all' delle più belle figure femminili del cinema contemporaneo, coraggiosa e mai domata dall'incuranza e dalla violenza degli uomini. Una violenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le borghesie
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo l’anno Mille i chierici descrivono la società del tempo secondo un ordinamento [...] di franchigie conquistate con la violenza od ottenute col denaro, organizzata Napoli, Pisa 2007) anche a seguito dell’influsso della medicina greco-araba, dal rango “ provengono da famiglie ricche, talora sono figli di mercanti ed è forse per questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XIII-XIV manifestano in pieno le contraddizioni relative al potere delle [...] mancanza di eredi maschi sia consentita alle figlie femmine l’assunzione della reggenza.
Allo stesso modo, il giurista donna di grande temperamento, riuscendo, anche attraverso la violenza, a conservare la propria indipendenza e autorità rispetto a ...
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Ferrara
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Duplice sarebbe la natura dei rapporti di D. col mondo ferrarese: innanzi tutto di ordine genealogico, per la sua presunta discendenza dagli Aldighieri [...] morale e civile, non sa se condannare più la violenza sanguinaria o le arti dell'inganno e del tradimento.
Tiranno, anzi il primo seconda cantica l'attenzione di D. si volge dal marchese Opizzo ai figli: dapprima ad Azzo VIII (quel da Esti, Pg V 77), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cavallo e la pietra: la guerra nell'eta feudale
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stato permanente di violenza [...] diffuso di guerra in cui l’elemento peculiare è la rapidità dell’azione. A questa esigenza risponde per sua stessa natura la doti fisiche, fanciulli prelevati dall’ambito contadino, soprattutto figli di servi. Mantenuti dal signore nella sua dimora o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La resistenza del paganesimo
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IV e V secolo la legislazione imperiale si fa sempre [...] la prostituzione rituale. Passi più decisi vengono intrapresi dai suoi figli e successori: nel 341 Costante proibisce i sacrifici cruenti e violenza e rivelano anzi una sottile comprensione delle cause che stanno alla base del crescente successo della ...
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Adimari
Arnaldo D'addario
. Consorteria magnatizia fiorentina, alla quale alcuni genealogisti meridionali del sec. XVII (Filadelfo Mugnos, Biagio Aldimari), parlando del ramo che si era trasferito nel [...] suo suocero, desse un'altra figlia in sposa a uno di essi; il Donati, al tempo dell'avo di D., aveva ritenuto violenza, di superbia, di spregio verso gli umili, che sembra distinguessero in modo particolare gli A. fra le altre grandi casate della ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] madri che persero uno o più figli. Per qualche anno, dopo la fine delle guerra, i familiari dei caduti della ‘vittoria mutilata’, come l’Italia, organizzazioni paramilitari nazionaliste e anti comuniste, che applicarono alla lotta politica la violenza ...
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GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] misericordia, le sue tre figlie con le virtù teologali e i suoi sette figli con i doni dello Spirito Santo (Katzenellenbogen, epoca in cui il castigo divino si abbatteva con tale violenza sulla cristianità (Baschet, 1994). In prospettiva più generale, ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] guerra, ciononostante, riprese poco dopo con tutta la sua violenza ed ebbe fine solo durante il dogato successivo.
Le scelte mentre un quarto figlio, Enrico, compare solo in successivi alberi genealogici, al pari della presunta figlia Maria, la quale ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...