L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] della Francia, figlia primogenita della Chiesa, e si limita a rimarcare il valore sociale della religione venne presto minimizzato dai responsabili vaticani. Il papa condannava ogni violenza contro gli ebrei, come contraria alla volontà di Dio, ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] dell’affermarsi del principio dinastico alla fine della stagione tetrarchica; un riferimento al concetto dell’Impero come «proprietà personale» da trasmettere ai figli potere imperiale, che è radicato nella violenza. Il suo corollario è che Costantino ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] è tuttora costituito dalla forza lavoro familiare, benché la percentuale dei figli sia diminuita.Nel 1954, in Francia, dei 5 milioni di in un clima di violenza crescente (v. Étienne, 1985).
Nelle Filippine il progresso della riforma agraria è stato ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] 1913-1993), primo segretario provinciale della CISL di Treviso. Figlio di emigranti della Pedemontana, nato in California, proposta di accordo che condanna gli episodi di «facinorosa violenza compiuta […] da estranei all’ambiente di lavoro; episodi ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] dell’episcopato italiano. La violenza e i giovani, insieme alla famiglia e ai problemi legati alla caduta delle vocazioni, erano i temi ricorrenti delle riunioni della di vescovi più giovani, in un certo senso figli del concilio e di Paolo VI. Ci sono ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] ‘modestia civile’ di Cosimo e di suo figlio Piero (alla guida della politica cittadina tra il 1464 e il 1469 esilio, dove le operazioni di consolidamento del regime tracciano un quadro di violenza e di ingiustizia: un M. non solo non reticente, ma che ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] marzo dell'indizione XII, cioè i mesi iniziali del 594. Sopraffatto dall'angoscia per le distruzioni e le violenze, alla nel 596 G. I rimase in contatto con i suoi due figli Teodoberto e Teodorico, con il re di Neustria Clotario II e soprattutto ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] della religione» – di una vasta diffusione della «buona stampa»: rispetto alla «pestifera colluvie di libri» e di «giornali sediziosi e funesti», era necessario «fare argine alla violenza il primo nucleo della Pia Società delleFiglie di San Paolo ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] . Coerentemente, nel monumento funebre italiano, alla violenzadella morte sono anteposte, a un più alto livello . 1350), ove compaiono il re Stefano Dušan, la moglie Elena e il figlio Stefano Uroš, o in un vangelo bulgaro (Londra, BL, Add. Ms 39627 ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] istituto in virtù del quale un vescovo poteva avere bensì figli naturali, ma non eredi legittimi, cosicché le cariche proposito della rivoluzione industriale piuttosto che di quella democratica, data l'assenza dei gravi episodi di violenza che ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...