Le politiche per l'integrazione degli immigrati: tra retoriche e realtà
Francesca Campomori
A partire dalla fine degli anni Ottanta le trasformazioni portate dall’immigrazione hanno prodotto un processo [...] temi, potrebbero essere obbligati a farlo a causa dell’esplodere di episodi di violenza, come è accaduto per es. nelle banlieues l’ingresso agli asili nido e alle scuole materne ai figli di immigrati irregolari, salvo poi ritirare la delibera qualche ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] vere intenzioni. Nell'ottobre 752, in termini insultanti e di estrema violenza, intimò agli abitanti di Roma che gli pagassero un tributo annuo "pestifero", "maligno", "iniquo, iniquissimo", "figliodell'iniquità", "perfido", "mendace", "spergiuro", ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] quello di stroncare le violenze, le guerre private e il brigantaggio, piegando i colpevoli con la forza delle armi, e l' " più che al passaggio di potere più o meno automatico di padre in figlio (v. ibid., pp. 75 e 79), e che diventerà più chiaro ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] un Impero formalmente cristiano si stava ormai compiendo: i figli di Teodosio emanarono ulteriori leggi di conferma di quelle come antidoto alla violenza, fosse essa religiosa o politica o militare. Si trattava anche della salvaguardia dei privilegi ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] originariamente antimilitaristi, anche se non ostili alla violenza, e tali rimasero a lungo. Nel proprio esercizio delle armi rimaneva ancora, però, la professione preferita dei nobili; e in particolare, dove vigeva il maggiorasco, dei figli cadetti ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] a capo del suo disegno in altro modo che colla violenza, avea ridotto quell’infelice a quest’ultima disperata difesa» con un soldato austriaco. Quello è il figlio avuto dal soldato. Per questo il resto della comunità li emargina:
Se un ignaro domanda ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] con drammatica attualità come nesso tra monoteismo e violenza. In secondo luogo, quel periodo dell’Età moderna, tra XVII e XVIII secolo scritti sapienziali egiziani, in cui un padre trasmette al figlio, che ne eredita così la funzione, una serie di ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] Apiano e Gemma, ristampata ancora una volta nel 1584 dal figlio di Gemma, Cornelio, rimase insuperata all'epoca. La prima stato osservato come gli effetti delle forze intratelluriche superassero di gran lunga, quanto a violenza, tutte le altre forze ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] civile soprattutto considerando il livello di violenza raggiunto dall’azione delle bande e replicato dall’esercito.
Quale procurando l’esonero ai fratelli. Vantaggio di rilievo, visto che i figli unici sono esentati. Sia fra il 1871 e il 1875 che ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] e negli avvenìmenti che segnarono i primi anni della sua vita. Il padre Giannettino, figlio di Tomaso, cugino di primo grado di Andrea Era meglio tenere Genova con le buone e non con la violenza.
Il profondo affetto per il D. emerge con chiarezza dal ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...