GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] sino a Lesina. E dovunque trovò corruzione, abusi, violenze, che represse con mano pesante, processando e impiccando.
13 marzo 1543, dopo avere subito il dolore della morte dell'unico figlio superstite, Marino, mancato mentre era ambasciatore presso ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] quanto le fonti narrative lascerebbero intendere. Di là dalla reale violenzadell'azione, è certo che essa si rivelò efficace e che in Germania, al seguito di Enrico III, insieme con la figlia Matilde, avuta da Bonifacio di Canossa.
Due nuovi eventi ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] Corsea (Gambella). Nell'ultima decade dell'Ottocento la sua specializzazione, all'interno della Carlo Cutolo e figli, nel commercio di ferro e di non rispettare accordi conclusi o di usare con violenza e come ricatto l'arma del licenziamento: tutto ...
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MONFORTE, Cola
Francesco Storti
(Nicola) di. – Nacque da Angelo Monforte Gambatesa, quarto conte di Campobasso, potente barone del Regno di Napoli, e da Giovanna da Celano.
Si ignorano il luogo e la [...] . che, sospettoso, nel marzo 1461 reagì con brutale violenza a un presunto complotto ordito ai suoi danni, imprigionando a circa cinquant’anni, morì improvvisamente.
Toccò ai figli prendersi cura della compagnia e, in particolare, ad Angelo, il ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] lo raggiunsero la moglie e i figli Adriano e Maria Cristina. Deputato al stesso, che respinge la violenza stupida ("le truppe furono inoltre: E. Garulli, A. C. Vespucci, in Atti e mem. della Deputaz. di storia Patria per le Marche, s. 6, I (1943), ...
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RUSSO, Vincenzo
(Vincenzio).
Anna Maria Rao
– Nacque a Palma (provincia di Terra di Lavoro), nel Regno di Napoli, il 16 giugno 1770, da don Nicola e da Mariangiola Visciano, secondogenito di otto figli [...] leggi dell’ex Regno. Russo sostenne che la feudalità era totalmente estranea a qualunque idea di diritto, «una violenza che , inc. 11). Che nulla possedesse, anche perché era «figlio di famiglia», si dichiara anche in altri documenti registrati presso ...
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RICCOMANNI
Gabriele Donati
– Famiglia di scultori di Pietrasanta attivi nel XV e all'inizio del XVI secolo.
Un primo abbozzo di albero genealogico fu tentato da Vincenzo Santini (1862, p. 243), e quindi [...] altro figlio di Riccomanno, Francesco, pure del mestiere, il quale era stato indotto con la violenza dai 301, note 81-89, 302 nota 101; G. Milanesi, Nuovi documenti per la storia dell'arte toscana dal XII al XV secolo, Firenze 1901, pp. 82-84, n. ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] Dandolo di Antonio, appartenente al ramo della Giudecca, ed ebbe almeno tre figli maschi, Lorenzo, Antonio e Polo, capitanio di Durazzo, ritenuto responsabile di ripetuti episodi di violenza carnale perpetrati nel corso del suo reggimento a danno di ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] ., che era scrivano nell'ospedale di S. Maria Nuova, denunciava nove figli, di cui il maggiore è il nostro personaggio, "tutti sanza dota personalità aggressiva del frate, dalla violenza, che si diceva ispirata, della sua oratoria, dal terrorismo di ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] discorso sulla produzione della ricchezza. I risultati erano che "gl'interessi cozzan fra loro e con violenza si urtano in alla guerra di indipendenza. Di questo facevano parte due suoi figli, Giovanni e Alfonso, il secondo dei quali morirà nel 1849 ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...