FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] anni del governo del figlio e successore Guglielmo II sotto la reggenza della madre Margherita di della necessità della concordia di tutti: qui contro il pericolo della "barbarie germanica", che riprende il luogo comune della bruta e cieca violenza ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] violenza degli scorci, con dichiarata adesione alla cultura delle ultime stanze vaticane, e in generale, della dipinto ora a Brera, eseguito per il "nipote del gran Durero", il figlio di quel fratello, Andreas o Hans, che fu attivo a Milano (lettera ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] questo l'ultimo atto della sua vita; moriva, infatti, nel 601, e il potere tornava nelle mani dei due figli del primo duca di Spoleto Gli episodi di arbitrio e di violenza a noi noti si riferiscono tutti al primo tempo della conquista o ad azioni di ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] vendicativo e di una compiaciuta inclinazione alla crudeltà e alla violenza.
Nel giugno del 1479 anche il padre Carlo, momentaneamente anche l'altro figlio Oddo aveva intrapreso il mestiere delle armi nell'esercito della Repubblica, contribuendo così ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] sino a Lesina. E dovunque trovò corruzione, abusi, violenze, che represse con mano pesante, processando e impiccando.
13 marzo 1543, dopo avere subito il dolore della morte dell'unico figlio superstite, Marino, mancato mentre era ambasciatore presso ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] quanto le fonti narrative lascerebbero intendere. Di là dalla reale violenzadell'azione, è certo che essa si rivelò efficace e che in Germania, al seguito di Enrico III, insieme con la figlia Matilde, avuta da Bonifacio di Canossa.
Due nuovi eventi ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] Corsea (Gambella). Nell'ultima decade dell'Ottocento la sua specializzazione, all'interno della Carlo Cutolo e figli, nel commercio di ferro e di non rispettare accordi conclusi o di usare con violenza e come ricatto l'arma del licenziamento: tutto ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] lo raggiunsero la moglie e i figli Adriano e Maria Cristina. Deputato al stesso, che respinge la violenza stupida ("le truppe furono inoltre: E. Garulli, A. C. Vespucci, in Atti e mem. della Deputaz. di storia Patria per le Marche, s. 6, I (1943), ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] Dandolo di Antonio, appartenente al ramo della Giudecca, ed ebbe almeno tre figli maschi, Lorenzo, Antonio e Polo, capitanio di Durazzo, ritenuto responsabile di ripetuti episodi di violenza carnale perpetrati nel corso del suo reggimento a danno di ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] ., che era scrivano nell'ospedale di S. Maria Nuova, denunciava nove figli, di cui il maggiore è il nostro personaggio, "tutti sanza dota personalità aggressiva del frate, dalla violenza, che si diceva ispirata, della sua oratoria, dal terrorismo di ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...