DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] discorso sulla produzione della ricchezza. I risultati erano che "gl'interessi cozzan fra loro e con violenza si urtano in alla guerra di indipendenza. Di questo facevano parte due suoi figli, Giovanni e Alfonso, il secondo dei quali morirà nel 1849 ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] Grisostomo, Venezia 1968, p. 56) - e quella, dell'8 apr. 1679, del figlio Antonio ritardano, sino al 31 luglio 1679, la partenza. intreccio di "rapacità" e corrotte o delitie" di violenza sanguinaria e crudele e di snervata effeminatezza ma tutta la ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] , istituendovi una tipografia, scuole diurne e serali "per i poveri artigianelli, figli del popolo", nelle quali "furono messe in pratica non poche delle irtuizioni di economia sociale cristiana".Fondò e diresse, nel 1875, un nuovo periodico ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] concluse il matrimonio dellefiglie Francesca e Bartolomea con Zaccaria e Guido, figli di ser Giovanbattista Giuliano del 1475, ibid., p. 189; A. Zorzi, Rituali di violenza giovanile nelle società urbane del tardo Medioevo, in Infanzie, a cura di ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] e isolati episodi di violenza. Al pericolo incombente di guarigione miracolosa di un figlio del Gonzaga da una Storia fiorentina, I-III, Firenze 1843-44, ad ind.; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, II, a cura di A. Gelli, Firenze 1858, pp. ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] antiretorica alla visione monumentale della scultura ufficiale. Nella capitale conobbe la giovane figlia di una baronessa romana Gregorio VII e, nella fascia sottostante, la Morte per violenza, Giovanni XXIII in preghiera (aggiunto dopo la morte del ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] tuttavia venir inserito molto bene nel clima di intimidazione e di violenza, che caratterizzò, in Roma, il periodo compreso fra la preferì invece un fedele sostenitore del partito della riforma, Cencio, un figlio del defunto Giovanni Tignoso, il quale ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] sposò Gemma Harasim, una maestra di Fiume, da cui ebbe tre figli (Giuseppina, Laura e Lucio). Nel 1911 il L. fu nominato ponendosi al servizio della scuola per dar vita a generazioni nuove di italiani, tenute lontane "dalla violenza e dalla retorica" ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] di violenze e atrocità ai danni della popolazione - assai più preoccupante era invece la situazione della vi sono attribuite al C. le imprese contro i corsari compiute dall'omonimo figlio di Giovanni di Marco); Ibid., Mss. It., cl. VII, 2401 ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] giunse a essere console della corporazione nel 1470. La figlia sposò un esponente della famiglia de Fredis che dell'odio di parte a Roma); l'atmosfera della inquietudine che porta sulla città già la sola attesa della morte di un papa; la violenza ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...