CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] .
Nel 1957 fu colpito da un nuovo lutto familiare: la figlia Nora, nata il 15 maggio già segnata da una malformazione congenita sensibilizzare l’opinione pubblica sulla difesa della vita e la non violenza.
Il successo letterario non venne frattanto ...
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Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Arabia Saudita è il paese più esteso della Penisola Arabica, situato nel cuore dello scacchiere mediorientale. La rilevanza geopolitica [...] 2005 e il 2010, grazie a un tasso di fecondità molto elevato (3,17 figli per donna tra il 2005 e il 2010) e all’immigrazione. Inoltre metà degli nemmeno il crimine di violenza sulle donne. Infine, il concetto di ‘custodia’ della donna (mehrem) è ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] nomine a senatore del medesimo Luca (1266, anno della sua morte), e dei suoi figli Giovanni (1260) e Pandolfo (1279 e 1285 atti di violenza. Fermo, Ascoli e Ripatransone erano in costante stato di belligeranza. I più evidenti segnali della crisi del ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] di vergini e vedove (I, 22.1), di violenza alle donne (I, 22.2; I, 44), alle meretrici (I, 21), di turbamento della pace sociale (I, 25; I, 26), di omicidio minorile (III, 26); dispose, poi, che figli e nipoti senza distinzione di sesso erano ammessi ...
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infanzia
Margherita Zizi
La prima tappa della vita dell'uomo
L'infanzia è forse il periodo più ricco e denso di tutta l'esistenza umana. È in questo primo stadio della vita che si sviluppano le capacità [...] simulatori e così via) ha cambiato il rapporto tra genitori e figli, ma anche l'universo in cui avviene lo sviluppo del bambino assumere atteggiamenti infantili. È questa forse una delle ragioni per cui la violenza contro i bambini ci appare un atto ...
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Molto in generale, il termine successione indica un fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un [...] rivelata calunniosa; chi ha indotto con dolo o violenza la persona, della cui successione si tratta, a fare, revocare o particolare, al padre e alla madre succedono in parti uguali i figli legittimi, naturali, legittimati e adottivi (art. 566 e 567 ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli (art. 540 c.c.). U. delle ostilità, che disciplina la violenza bellica e la protezione delle vittime dei conflitti armati e della popolazione civile.
L’u. della forza nella Carta delle ...
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L’art. 29 della Costituzione definisce la famiglia come «società naturale fondata sul matrimonio» e afferma l'obbligo della Repubblica di riconoscere alla famiglia così intesa i diritti che le competono; [...] . In base all'art. 317 bis c.c., se entrambi i genitori hanno riconosciuto il figlio naturale, l'esercizio della potestà spetta ad essi congiuntamente qualora siano conviventi.
Voci correlate
Coniuge
Convenzioni matrimoniali
Divorzio. Diritto ...
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Quando autori del concepimento siano persone tra loro non coniugate, o il cui matrimonio sia stato considerato nullo senza la buona fede di anche uno soltanto dei coniugi (matrimonio putativo), il figlio [...] al concepimento, davanti ad un ufficiale dello stato civile o in un atto diritti che egli ha nei confronti dei figli legittimi. Può essere impugnato per difetto di violenza dall’autore del riconoscimento entro un anno dal giorno in cui la violenza ...
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percossa
Diritto
Delitto commesso da chiunque percuote taluno senza che dal fatto derivi una malattia nel corpo o nella mente. Ai fini della procedibilità è necessaria la querela della persona offesa [...] fattispecie non si configura quando la legge considera la violenza come elemento costitutivo o come circostanza aggravante di un caso dell’esercizio di mezzi fisici coercitivi e repressivi da parte del genitore nei confronti dei figli minorenni ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...