(gr. ᾿Ιδαία) Mitica figlia di Dardano (talvolta chiamata Idotea). Seconda moglie di Fineo re di Tracia, calunniò presso di lui i figlidella sua prima moglie Cleopatra, Plesippo e Pandione, accusandoli [...] di aver tentato di farle violenza; perciò Fineo li accecò. ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] . Queste "storie su Dio" raccontate da Gesù sono "la storia di Dio", Padre, Figlio, Spirito. Se Dio è amore "per noi", è perché egli è amore "in sé alla politica la base dell'odio e dellaviolenza. Molte posizioni della nuova t. politica possono ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] concilio lateranense il papa si rivelò irremovibile sull'uso dellaviolenza nella lotta contro l'eresia.
Con taluni gruppi Sicilia dopo l'incoronazione imperiale e alla patria potestà sul figlio Enrico, incoronato re di Sicilia, e affidare ad un ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] stato il Padre a patire sulla croce in figura di Figlio, donde il nome di patripassianismo con cui la dottrina fu dimettersi dalla sua carica. Quattro anni dopo, lo scemare dellaviolenzadella persecuzione coll'ascesa al trono da parte di Massenzio ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] di sovraintendere agli affari riguardanti il governo dello Stato pontificio. Il figliodella sorella, F. Guastavillani, fu fatto cause tipiche delle società di antico regime, in particolare l'imperversare dellaviolenza e della criminalità, nonché ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] Roma e Venezia come spiega anche la scritta posta a commento della vignetta satirica: «Figli d’Italia, se asciugar volete / di Venezia e di cui M. Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche dellaviolenza fascista 1919-1922, Milano 2003.
183 E. ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] beni, gli esili forzati e le abiure imposte con la violenza, furono decimate e alla fine completamente distrutte. Così, l’ era l’ultimo. Essi non sapevano di essere figlidella Riforma: si consideravano e chiamavano semplicemente ‘cristiani’. ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] adulti immigrano nella nostra città, sono pochi quei figli del popolo che non abbiano fatto almeno per qualche fatti del 1931, avevano assunto esplicita difesa degli oratoriani vittime delleviolenze fasciste. A ogni modo, la presa di distanza dalla ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] uomini e da Dio sia il Figlio di Dio implica una ricomprensione profonda di molte rappresentazioni religiose di Dio121, del suo rapporto con l’uomo e del mondo nel suo complesso. La croce si pone come rifiuto dellaviolenza del potere da parte del ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] sconcerto, come uno strumento per superare certi modelli di violenza diffusi. Inoltre egli era un patriota convinto e ‘guelfo’ di ricostruzione cristiana della società, con il rifiuto di ciò che i «figlidella ragione» hanno prodotto contro la ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...