Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] di verità delle fonti letterarie cristiane quando ricordano atti di violenza perpetrati ai danni Sviluppo e discontinuità nella legislazione antipagana: da Costantino il Grande ai figli, in Istituzioni, carismi ed esercizio del potere (IV-VI secolo ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] a un secolo, quello costantiniano, in cui la violenza contro i cristiani si diffuse e si inasprì pesantemente figli e figlie del patto’, infatti, a fianco e forse più della struttura gerarchica sacerdotale, il cuore pulsante dell’organizzazione delle ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] da Teodolinda ebbe Arechi e Paolo (e una figlia). Il numero delle generazioni è forse difettoso (Cammarosano, 1993), ma violenza le lodi, sentite come un’irrisione, proclama la propria ignoranza delle lingue, prende le distanze dai grandi autori dell ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] la figlia del defunto imperatore Leopoldo I, la sorella dell'imperatore della Propaganda Fide. Su posizioni nettamente antigesuitiche il legato in Cina monsignor Carlo Ambrogio Mezzabarba, patriarca d'Alessandria. Furiosa la tempesta d'una violenza ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] e città. Eppure queste popolazioni non portarono solo violenza e morte. I barbari ci hanno fatto imparare feudo divenne ereditario, cioè passava di padre in figlio. La cerimonia dell'assegnazione del beneficio si chiamava investitura. Il signore o ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] e di issi alcuni fece impendere et alcuni co' loro mugliere e figli fece ardere" (Cronaca di Partenope, 1974, pp. 125-126).
mentre lo storico registrava gli intrighi e le violenzedello scontro, corrispondenti alla consuetudine dei tempi, dichiarava ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] agli ebrei di usare violenza contro chi abbandona l’ebraismo, e si percepisce nel tenore della condanna una nota di tardi Antonino Pio aveva concesso agli ebrei di circoncidere unicamente i loro figli, ma non gli schiavi (Dig. 48,8,11)31. Quindi ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] amistà' erasi indotto a sposare, così ingannato dalla violenzadell'amor suo e dagli applausi de' cortigiani, la a certi beni che aveva acquistato a Ragusa a favore degli altri due figli Lucrezia e Pandolfo, sostituendo loro, in caso che l'una o ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] per il mondo ebraico molto di più del ritorno al periodo della pre-emancipazione. E sono molto di più anche per l’ visitarlo in Vaticano, non manca di scagliarsi con violenza contro gli ebrei, da figli divenuti «cani», che «sentiamo latrare per tutte ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] di comando, come quella delle prefetture del pretorio, vada connessa alla nomina a Caesar del figlio di Costantino, in a danno dei poveri, essendo i meno abbienti oppressi con la violenza. Ma i poveri, spinti dalle loro afflizioni a commettere vari ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...