Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] di sovraintendere agli affari riguardanti il governo dello Stato pontificio. Il figliodella sorella, F. Guastavillani, fu fatto cause tipiche delle società di antico regime, in particolare l'imperversare dellaviolenza e della criminalità, nonché ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] nonno che decide di allearsi con i suoi nipoti contro i propri figli. Ma alla fine i figli ebbero la meglio e tra loro, soprattutto, i militari e potere è destinato a produrre un'aggravarsi incessante dellaviolenza e del caos?
Ad esempio, si può ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] rifiutano l’uso dellaviolenza in materia religiosa, sono nondimeno pienamente convinti dell’essenzialità, per il bene dell’Impero, dei salva la vita e nella tragedia famigliare dell’uccisione del figlio Crispo e della moglie Fausta. Il tema compare, ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] beni, gli esili forzati e le abiure imposte con la violenza, furono decimate e alla fine completamente distrutte. Così, l’ era l’ultimo. Essi non sapevano di essere figlidella Riforma: si consideravano e chiamavano semplicemente ‘cristiani’. ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] , Costantino emanò un’altra legge sull’uso dellaviolenza contro gli schiavi66. Questa volta l’imperatore esempio, che cosa sarebbe potuto accadere al figliodello ‘scalatore sociale’ più conosciuto della tarda antichità, Agostino, se Adeodato non ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] nell'angoscia quotidiana di perdere il pane per sé e per i propri figli. Questa contrapposizione costituisce una violenza permanente e fondamentale, una legge strutturale dell'ordine costituito. ‟Violento non è chi contesta il sistema fondato sulla ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] nella vita del paese, di un’ideologia dellaviolenza e della morte che non conosce regole da rispettare. , storia e sociologia di un nuovo soggetto politico, Roma 1993. Cfr. anche Figli di un benessere minore. La Lega 1979-1993, a cura di G. De ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] l'appunto, alla lotta degli 'illuminati' contro i 'figlidelle tenebre'. Fondato da un professore austriaco di diritto canonico, segretezza dei rituali, dalla propensione all'uso dellaviolenza, dall'impenetrabilità e dalla coesione tipiche di ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] uomini e da Dio sia il Figlio di Dio implica una ricomprensione profonda di molte rappresentazioni religiose di Dio121, del suo rapporto con l’uomo e del mondo nel suo complesso. La croce si pone come rifiuto dellaviolenza del potere da parte del ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] del potere e dellaviolenza fisica appena addolcita dalle allusioni amorose che ornano le soglie delle tre esedre.
la severa formazione guerriera e umana, grazie alla quale il figlio di Peleo sarà in grado di compiere imprese immortali13. Soprattutto ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...