PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] ’atrocità della materia e l’impassibilità del montaggio»; più tardi John Picchione (Bari 1995) trovò in quei testi la violenza di un alla Fiera del libro di Francoforte (e da cui ebbe tre figli: Giovanni nel 1980, Margherita nel 1982, Mario nel 1988). ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] conti Scarampi, dalla quale avrà sei figli - sembra avere abbandonato la vita ad accusarlo, con la violenza verbale che gli era ff. 195r, 218r; 6946, ff. 104v, 140r; Della vita e delle varie nunziature del cardinale Prospero Santacroce..., a cura di G ...
Leggi Tutto
BANDINI, Mario
Roberto Cantagalli
Nacque nel 1500 da un Sallustio di Bandino, originario di Massa in Maremma, ove la famiglia possedeva vaste proprietà terriere (Pian di Mucini, Brenna, Poggio Bindo) [...] da Carlo V, sia dall'acquisto della Marsiliana, confiscata ai figli ribelli di Pandolfo Petrucci, sia, infine a rinunciare a una progettata agitazione che si sarebbe risolta nella violenza. Nel gennaio del 1536 fu inviato come oratore a Napoli ...
Leggi Tutto
BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] una seconda volta nel 1762, senza figli nell'uno e nell'altro matrimonio. scoppiò con rinnovata violenza. Nel 1791 venne Napoli, cfr., tra le carte della Regia Camera della Sommaria, Iconti della Sommaria (1524-1807), recentemente inventariati ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] avere passivamente partecipato ad una violenza commessa dal suo reggimento» dopo una lunga malattia.
Il figlio Saverio incaricò Antonio Canova di New York 1926, ad vocem; L. de Secly, Le condizioni della Puglia nel secolo XVIII e l’opera di G. P., in ...
Leggi Tutto
Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] Medea (44 d.C.), i figli di Medea e Giasone, uccisi dalla madre per vendicarsi dell'abbandono dello sposo. Entrambe le situazioni, in frammentazione.
Nella fase edipica, l'eccesso di violenza subita potrà essere rielaborato in modo attivo solo ...
Leggi Tutto
GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] . 1845 per ordine del tribunale del Vicariato con l'accusa di violenza a due sorelle minorenni e rinchiuso in Castel Sant'Angelo, fu rapporti anche col figlio; e fu tanto ostinato nella sua decisione da opporsi al desiderio della moglie di rivederlo ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ludovico
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome, nacque a Mantova con ogni probabilità verso la fine degli anni Venti del Trecento, secondogenito di Guido di Luigi e di Agnese di Francesco [...] ponte di Borgoforte: il trauma rappresentato dalla violenza di questo attacco segnò profondamente la condotta Firenze e l'offensiva di Bernabò Visconti contro i figli naturali di Cansignorio Della Scala nel biennio 1377-79. Nel contempo, si dedicò ...
Leggi Tutto
MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] ciò che è vero da ciò che è imposto con la violenza. Ma certo è che questi processi sono luoghi di immedicabile la comicità dei tic, delle fissazioni, un'aria di rovina (Il silenzio di Molière, ibid. 1975).
È tuttavia alla figlia di Molière che il M ...
Leggi Tutto
PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] della circolazione delle aristocrazie e nel 1911 in filosofia su Il diritto e l’autorità con Igino Petrone. Nel 1910 sposò Anna Spadavecchia con la quale ebbe tre figli 1912; Il concetto della guerra giusta, 1917; Diritto, forza, violenza e Lo stato ...
Leggi Tutto
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...