LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] con lo spirito comunitario dell’epoca, ma nasceva anche da esigenze personali. Il rapporto divenne quello tra un padre e un figlio, in pratica un’adozione anche se non sul piano legale.
Nel clima di tensione e violenza che caratterizzò l’Italia ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] figli) si impose presto tra le più importanti nel campo della torcitura e lavorazione della seta. La madre, originaria di Milano, era figlia marzo 1983; An., Suicida a Milano M., artista contro la violenza, in La Stampa, 16 marzo 1983; S. Casi, L' ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] nacquero parecchi figli che finirono delle condizioni di vita nella Sicilia contadina e feudale dei baroni costituisce lo sfondo animato e affollato di un caso clinico di psicosi, a determinare il quale contribuiscono passione e orgoglio, violenza ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] . E. trovò rifugio presso una famiglia pia e facoltosa e si fidanzò con la figlia, ma per ragioni non troppo chiare (un'ipotesi e che la famiglia andasse in rovina a causa della guerra) il matrimonio non ebbe luogo. Verso il 493 E. entrò nel clero di ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] camiciaia allorché la famiglia si trasferì a Milano per gli studi dei figli (a Dario fecero seguito Fulvio e Bianca, poi scrittrice per l’ esasperandone la violenza bestiale, dato che un supporto consistente era dato dalla fame dello Zanni, ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] fascista, manifestando così per la prima volta un rifiuto per la violenza politica, premessa del suo antifascismo.
Nel 1925, in terza cortometraggio, Il Correggio ritrovato, del figlio Giuseppe; raccolse parte delle sue prose in Aritmie (ibid. 1991 ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] un uomo che, come vedremo, si scaglierà con violenza contro ogni eresia; inoltre è da notare il riferimento che l'autore rivolge al pronipote, Bartolomeo Righi, figliodellafigliadella sorella, anch'egli cavaliere gerosolimitano. Essi, terminati ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] ". Tutti e due i genitori erano, sempre a detta del figlio, irreligiosi: "mio padre, uomo di severe virtù, assai legato voluto allargato, e in un clima di violenza e disordini che ai moderati richiamò il ricordo della Francia di Saint-Just. Da parte ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] .
Nel 1957 fu colpito da un nuovo lutto familiare: la figlia Nora, nata il 15 maggio già segnata da una malformazione congenita sensibilizzare l’opinione pubblica sulla difesa della vita e la non violenza.
Il successo letterario non venne frattanto ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] chiesa, ad esempio, ma non avevano battezzato i figli, con grande disappunto della madre di Franca – e oltre i ruoli codificati: carcere, violenza sessuale – ricoprendo un ruolo leader nella battaglia parlamentare per l’applicazione della riforma ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...