Sars
Minacce globali da virus emergenti
L'emergenza dell'infezione da Coronavirus SARS-CoV
di Maria Rapicetta
15 marzo
L'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme per il diffondersi di una [...] localizzata (somatica). L'immunità trasmessa dalla madre ai figli riduce la probabilità di infezione di questi ultimi, paesi più colpiti dalla violenza bellica, l'Agenzia per l'assistenza e la responsabilità amministrativa delle Nazioni Unite (UNRRA, ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] dell'indagine dalla considerazione delle ‛somiglianze' a quella delle ‛differenze' fra genitori e figli, le quali sono più delle gli individui con due Y avrebbero maggior disposizione alla violenza e alla criminalità, fu contestata in base ad altri ...
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Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] all'interno del gene in cui possono verificarsi delle mutazioni, ma alcune sono assai più frequenti di , l'obesità, l'aggressività e la violenza, la propensione al rischio, il deficit di sulle famiglie, i fratelli, i figli adottivi, ecc. - i critici ...
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Tossicodipendenza
Vittorino Andreoli
Sommario: 1. La dipendenza come disturbo. 2. Dalla relazione alla dipendenza. 3. Il bisogno di metamorfosi. 4. L'oggetto transizionale. 5. Le sostanze tossiche. [...] relazioni sono una costante: basti pensare a quella madre-figlio nelle prime fasi di vita, senza la quale il tentando di eliminarli attraverso la creazione delle squadre antidroga, di quelle per impedire la violenza negli stadi, di quelle per ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] i più bassi del mondo. In particolare, nel 1996 il numero medio di figli per donna era pari a 1,2 e la stima per il 1998 era segnale di uno dei problemi irrisolti della nostra civiltà: la necessità di inibire la violenza, a partire proprio da quella ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] con lo spirito comunitario dell’epoca, ma nasceva anche da esigenze personali. Il rapporto divenne quello tra un padre e un figlio, in pratica un’adozione anche se non sul piano legale.
Nel clima di tensione e violenza che caratterizzò l’Italia ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] esplicitato nell'ingiunzione rivolta a Mosè: "Ordina ai figli di Israele che mandino via dagli accampamenti tutti i della Grande Caccia. Un altro elemento indicato dagli storici come determinante è la peste nera, che colpì con particolare violenza ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] accolta da Pareto in Svizzera dove già erano in collegio i figli Diomede e Adelchi. Pantaleoni rimase a Roma, aiutato dalla madre, giudiziarie uscì estraneo persino come testimone, la violenzadella stampa giolittiana lese per sempre l’equilibrio del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] impose ai suoi figli e agli allievi il silenzio sul suo insegnamento, secondo il vecchio modello dell'apprendistato artigianale; criticava l'avidità dei colleghi e se la prendeva con violenza inusuale contro chi pretendeva di curare coi santi e coi ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] ’epoca classica; peraltro altrettanto tipico dell’età ellenistica è il caso di Onasandro, figlio di Onasilo, già ricordato per delle ferite» o «delle lesioni»). Questo entusiasmo iniziale era tuttavia destinato a esaurirsi rapidamente; la ‘violenza ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...