FOGLIANO (de Foliano), Carlo da
Paolo Golinelli
Nobile reggiano, figlio di Guido Savina (II) e di Camilla da Canossa, fratello di Iacopo e Bertrando, il F. nacque intorno alla metà del sec. XIV e svolse [...] promessa ancora infante.
Il 5 luglio 1395 il F. e i figli di Boccadoro da Fogliano, nella chiesa del castello di Rondinara, uccisero la violenza e retto grazie a un accurato gioco di alleanze e conflitti condotto dal Terzi nei confronti delle più ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] Stefano, che, morendo senza figli, l'aveva lasciata erede di tutti i suoi beni.
Governatore della Compagnia della pace nel 1666 e e novembre gli attacchi dei ribelli contrattaccando spesso con violenza, come avvenne il 29 novembre quando riuscì anche ...
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PEPOLI, Giovanni
Massimo Giansante
PEPOLI, Giovanni. – Figlio primogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea Samaritani, Giovanni Pepoli nacque a Bologna verso il 1310.
Dopo di lui, Taddeo ebbe altri [...] avuti dalla prima moglie, Caterina della Rosa; anche le due figlie di cui si ha notizia (Bartolomea dell’epidemia di peste, che colpì Bologna con particolare violenza, uccidendo in pochi mesi il 40% della popolazione urbana e rurale. I destini della ...
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LOLLINI, Vittorio
Daniele D'Alterio
Nato a Modena il 5 febbr. 1860 da Sigismondo e da Matilde Salice, trascorse i suoi primi anni di vita a Finale Emilia, dove il padre lavorava come cancelliere della [...] delle organizzazioni operaie del proprio collegio, toccò sempre questioni scottanti: la violenzadelle forze dell . Arringa pronunciata in difesa dell'on. Ferri, ibid. 1904; Per la condizione giuridica dei figli naturali. Discorso pronunciato alla ...
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BORGIA, Angela
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata negli ultimi decenni del sec. XV da Jofré Lanzol de Romani e da Juana de Moncada. Il padre, figlio di un Lanzol e di Juana Borja, sorella del [...] settembre successivo l'atto di matrimonio con Francesco Maria Della Rovere, figlio di Giovanni, prefetto di Roma e nipote del cardinal romanzesca, se non proprio nella truce violenza di uno dei fattacci più ignobili della storia di casa d'Este.
Nel ...
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BUSENELLO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque da Alessandro e Maria Arrigoni nel 1650. Il 21 ag. 1665 il padre chiedeva al Consiglio dei dieci di accoglierlo nella cancelleria ducale; il 27 agosto i Dieci accoglievano [...] Ché su di lui pesava effettivamente una famiglia numerosa: 13 figli gli nascevano tra il 1673 e il 1697 dalla moglie da non infrequenti episodi di violenza. Purtroppo, osserva il B., "le ragioni incontrastabili della città di Brescia sopra ambedue ...
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BELFORTI, Paolo, detto Bocchino
Ottavio Banti
Primogenito di Ottaviano, assieme al fratello Roberto (o Uberto), successe al padre nella signoria di Volterra dopo la sua morte avvenuta nel 1348 o all'inizio [...] maggior violenza, mentre il B., contravvenendo agli impegni assunti con i Fiorentini, si impadroniva delle persone dei insieme con la moglie e i figli, e consegnato ai Fiorentini, fu decapitato il 10 ottobre dello stesso anno". Nel suo testamento, ...
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FUCILLO
Dario Busolini
Nacque a Sorrento sul finire del secolo XV, figlio di un tal Domenico, che gli lasciò l'appellativo "di Micone", usato da lui come cognome. Di umili origini, ma non povero, F. [...] prese moglie, ebbe figli e si circondò di un piccolo stato maggiore, composto dai fedelissimi A. Volpe, G.B. Della Pagliara, A. tumulto, obbligando con la violenza il Bazio a recarsi dal viceré per chiedere l'abrogazione dell'imposta e scortandolo a ...
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FILIPPA da Catania (Filippa la Catanese, Filippa Cabanni)
Ingeborg Walter
Secondo il Boccaccio, che le dedicò un intero capitolo nel De casibus illustrium virorum (lib. IX), era di umilissima origine, [...] la consegna di alcuni personaggi della sua corte accusati di aver assassinato Andrea d'Ungheria: tra di essi F., suo figlio Roberto e la nipote Sancia contessa di Morcone. Giovanna cedette alla violenza solo dopo lunghe esitazioni. Sottoposti ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] alla figlia di Lambertuccio Amidei. In conseguenza, le ostilità fra le due fazioni ripresero con rinnovata violenza e Neri era stato eletto da una parte dei principi tedeschi al posto dello scomunicato Federico II. La missione del B. aveva lo scopo ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...