Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] 209). Calabresi era presentato come uno degli «uomini che dellaviolenza più spregiudicata hanno fatto la loro politica quotidiana di non me lo posso permettere: che cosa direi domani ai miei figli? Che sono fuggito?», in Capra, 1990, p. 8). Sarà ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] una guerra cui non poté "mai perdonare […] il culto dellaviolenza, il disprezzo per le ideologie, il basso materialismo, con da casa Jemolo. Storia di un'amicizia, Genova 1991; A.C. Jemolo, Figli e padri, a cura di G. Dalla Torre, Roma 1984 (cfr., in ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] alla figlia, pur rallegrandosi per la nomina di Giovanni Gentile a ministro della Pubblica Istruzione, sottolineava il "dolore che a me, liberale del vecchio stampo, ha arrecato lo spettacolo dell'uso esclusivo dellaviolenza e della subornazione ...
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CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] apologeta dellaviolenza nel campo... del diritto internazionale" (Il dirittointernazionale in Italia nel cinquantenario dell' Sede.
Fonti e Bibl.: A. Cimbali, Ricordi e lettere ai figli, Roma 1903; Enrico Cimbali, Epist. con in append. lettere di ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] educazione impartita nelle elementari sarebbe stata completata, per i figli del popolo, con tre anni di complementare, mentre gravi violenze.
La sua morte, avvenuta per mano di un commando partigiano comunista, che lo attese nei pressi della Villa ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] da E. e definire con lei i termini delle future nozze tra i rispettivi figli minorenni Bianchina e Federico.
Non sono del tutto caso di violenza carnale nei confronti di una nubile, il matrimonio riparatore è ammesso solo col consenso della donna. Le ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] Della Tosa. L'episodio fece tanto scalpore nella Firenze del tempo da essere ricordato da Dante, che contrappone la pia figura di Piccarda alla violenza con la figlia del più potente capo ghibellino toscano, Uguccione Della Faggiuola. Evidentemente ...
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ALBERTELLI, Pilo
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Nacque a Parma il 30 sett. 1907 da Guido, deputato socialista. Trasferitosi a Roma con il padre, che aveva potuto sottrarsi a stento alla violenza dei fascisti parmensi, fu discepolo [...] il suo nome; nel 1939 conseguì la libera docenza in storia della filosofia antica.
La sua tesi rimase medita, ma dei suoi studi compagni di lotta, e, volendo sottrare la moglie e i figli alle rappresaglie, tentò due volte il suicidio. Il 24 marzo ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] sino a Lesina. E dovunque trovò corruzione, abusi, violenze, che represse con mano pesante, processando e impiccando.
13 marzo 1543, dopo avere subito il dolore della morte dell'unico figlio superstite, Marino, mancato mentre era ambasciatore presso ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] giunse a essere console della corporazione nel 1470. La figlia sposò un esponente della famiglia de Fredis che dell'odio di parte a Roma); l'atmosfera della inquietudine che porta sulla città già la sola attesa della morte di un papa; la violenza ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...