Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] il nutrimento. Essi, mal sopportando la fatica, implorano Nammu, la madre di Enki, affinché convinca il figlio a liberarli dal gravoso compito. A seguito delle sollecitazioni di Nammu il dio della saggezza realizza la richiesta ( ll. 19-21; 23-38 ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] ottenne il consenso dei principi tedeschi all'elezione al trono di suo figlio Federico, che all'epoca aveva appena due anni. Come regum, II, a cura di L. Weiland, 1896, nr. 122, p. 166) ‒ esprimeva la sua gratitudine a Dio per averlo innalzato in modo ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] operazione nel Cristo. Bisognava piuttosto affermare che un solo e unico figlio era il soggetto di tutte le operazioni, umane e divine, del Dio uomo. La formula "due nature distinte, una sola operazione", egli spiegava, si era rivelata molto efficace ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] principale di discussione. Vanamente Roma cercò, tramite l'E., di ottenere l'allontanamento del ministro. "Se Acquaviva non muore, Dio a re Giovanni V di Portogallo perché convincesse la figlia Maria Barbara, nuova regina di Spagna, a licenziare il ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] spesso al di là delle Alpi alla corte di Teofane, che continuava ad esercitare la reggenza per il figlio minorenne. che Dio avrebbe perdonato loro i peccati commessi tanto quanto essi si erano mostrati misericordiosi nei confronti di Giovanni ...
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Eugenio I, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio d'un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la "regio Aventinensis". Chierico sin dall'infanzia, [...] da Roma a conforto della sua pena, ma pregò che Dio mantenesse nella vera fede i Romani e, in modo particolare, in partic. cap. 30, ibid., col. 168 B.
Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, I, Paris 1886, pp. 341 s., cfr. anche pp. 338 e ...
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GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] Scrittura Santa") e concludeva: "Mi rallegro con voi di lui, che Dio gli aprisse gli occhi dell'intelletto in confessar il nome scossero il piccolo marchesato di Massa e che videro Giulio Cibo Malaspina, figlio primogenito di Ricciarda, opporsi alla ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...