BELLESMANZA (Blasmanta)
Raoul Manselli
Originario di Verona e, come sembra, colà residente "in domo Gerardelli a Glara", fu vescovo cataro della Chiesa di Desenzano (anche detta Albanese, forse perché [...] celestiali - furono imprigionate da Lucifero nei corpi terreni: la salvezza sarà possibile mediante l'invio sulla terra di Gesù Cristo, Figlio del Dio buono. Per la venuta del Cristo la sconfitta del Principe del mondo, cioè Lucifero, è certa: ma ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figliodi Giovanni, fratello di Bonifacio VIII, nacque sulla metà del secolo XIII. Dovette probabilmente la promozione ecclesiastica allo zio che nel 1281era stato nominato [...] del C.: il pontefice avrebbe detto che Dio gli aveva inferto il peggior male possibile sottraendogli un fratello e due nipoti "quos prediligebat". Appresa la notizia del grave lutto sofferto dal papa, il Comune di Todi gli inviò un'ambasceria con un ...
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Vittore I, santo
Papa (m. fra il 197 e il 201). Africano di lingua latina, successe a Eleuterio fra il 186 e il 189. La storiografia concorda nell’indicarlo come il primo vescovo effettivamente monarchico [...] (➔ ). Si oppose alla diffusione delle dottrine gnostiche e dell’eresia adozianista (che riteneva Gesù figlio «adottivo» diDio). Abile organizzatore, cercò di uniformare le pratiche religiose delle diverse chiese e fissò la data della Pasqua per la ...
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(gr. Νίκαια) Antica città della Bitinia (od. İznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo e ingrandita da Lisimaco, sotto il dominio romano fu importante centro stradale. Fu la seconda [...] , 325), inaugurato e chiuso da Costantino, condannò l’eresia di Ario, proclamando il Figlio consustanziale a Dio Padre nel cosiddetto simbolo niceno, eliminò lo scisma di Melezio, fissò la celebrazione della Pasqua la prima domenica successiva ...
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Protagonista del racconto biblico in cui si narra il suo incontro con il re Salomone (I Re 10, 1-13; II Cronache 9, 1-12). Mossa dalla fama di Salomone, la regina si sarebbe recata con una grande carovana [...] Ammirata dello splendore della corte e della saggezza di Salomone, avrebbe alzato lodi a Dio per la sua opera e, dopo aver cui è dato il nome di Makeda, si reca dall'Etiopia a Gerusalemme, dove ha da Salomone il figlio Menelik, mitico progenitore dei ...
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Bioetica
T. biologico (o t. di vita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] frequente con il significato di patto, promessa, alleanza; in particolare si riferisce al patto tra Dio e il suo popolo il testo è costituito dalle raccomandazioni dei 12 figlidi Giacobbe ai rispettivi discendenti e ha subito successivamente ...
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triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla [...] le tre divinità nate dalla purificazione di Izanagī, cioè la dea solare Amaterasu, il dio lunare Tsuki-yomi e Susanowo, dio degli uragani. Un altro tipo antichissimo è offerto dal rapporto tra una coppia divina e il figlio, come in Egitto Ammone, Mut ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] : l'Apologia prima, indirizzata ad Antonino Pio e ai figli, redatta in Roma circa il 153, protesta contro le creazione del mondo; esso è, accanto a Dio Padre, di cui G. vuole salvare la trascendenza, il Figlio: ma G., anche per l'imperfezione ...
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(o vodu, vodù, vudù) Culto sincretistico di origine africana, praticato ad Haiti prevalentemente dalla popolazione nera discendente dagli schiavi deportati nell’isola dopo lo sterminio nel 1533 della locale [...] di F. Duvallier (1957-76) e di suo figlio Jean-Claude (1976-86) assunse la funzione di religione nazionale, anche se il cattolicesimo restò religione di la vita terrena. Altri dei sono Agwe, dio del mare e di tutto ciò che ha a che fare con esso ...
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teogonia Mito o insieme di miti che illustrano la nascita o la discendenza degli dei.
Il vero terreno della t. è la religione politeistica, e, in modo particolare, una sua fase avanzata cui non siano aliene [...] , gruppi di divinità: coppie divine o triadi che abbracciano una coppia di genitori e il figlio, o anche dell’abbraccio di un dio-cielo e di una dea-terra, come in Grecia Urano e Gea, nella Polinesia Rangi e Papa, o di un dio-terra e di una dea-cielo ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...