Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] dell'intera comunità con il suo Dio: corpo individuale e corpo sociale partecipano simultaneamente di una continuità non solo biologica ma la metafora di un transito incompiuto tra mondi diversi. Fra i wolof del Senegal, un figlio emigrato che ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] di Giovanni Priuli, ma non ne ebbe figli. Rimasto alla morte del padre a sovrintendere da Venezia agli interessi commerciali della famiglia, ebbe così modo di - "se potessi" - di aiutare il vescovo, "et Dio sa quanto volentieri... essendo obbligato ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] di sospetto si colgono di frequente, tanto che gli epistolari antologici pubblicati a partire dal 1542 dai figlidi Aldo Manuzio e poi ancora il Novolibro di nella lontana Ragusa: "di qua non si può sperar ben niuno, et se Dio non aiuta esso per sua ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] il nutrimento. Essi, mal sopportando la fatica, implorano Nammu, la madre di Enki, affinché convinca il figlio a liberarli dal gravoso compito. A seguito delle sollecitazioni di Nammu il dio della saggezza realizza la richiesta ( ll. 19-21; 23-38 ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] ottenne il consenso dei principi tedeschi all'elezione al trono di suo figlio Federico, che all'epoca aveva appena due anni. Come regum, II, a cura di L. Weiland, 1896, nr. 122, p. 166) ‒ esprimeva la sua gratitudine a Dio per averlo innalzato in modo ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] appartiene al francescanesimo e non al santo, il cui costante riferimento sono Dio Padre e la sua grande carità, che rendono Cristo fratello di ogni uomo. Le ripetute bolle di Alessandro IV, al quale stavano tanto a cuore la rappresentazione visiva ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] operazione nel Cristo. Bisognava piuttosto affermare che un solo e unico figlio era il soggetto di tutte le operazioni, umane e divine, del Dio uomo. La formula "due nature distinte, una sola operazione", egli spiegava, si era rivelata molto efficace ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] principale di discussione. Vanamente Roma cercò, tramite l'E., di ottenere l'allontanamento del ministro. "Se Acquaviva non muore, Dio a re Giovanni V di Portogallo perché convincesse la figlia Maria Barbara, nuova regina di Spagna, a licenziare il ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] spesso al di là delle Alpi alla corte di Teofane, che continuava ad esercitare la reggenza per il figlio minorenne. che Dio avrebbe perdonato loro i peccati commessi tanto quanto essi si erano mostrati misericordiosi nei confronti di Giovanni ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] a Bozzolo il padre Ludovico, che in quell'occasione disse di volergli essere padre "sicom al mondo", ma figlio "sicom a Dio" (secondo una recente interpretazione di Rodolfo Signorini questo sarebbe l'incontro immortalato nella camera picta del ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...