Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figliodi un certo Prisco [...] spiritu sancto et Maria virgine": egli infatti rifiutava di ammettere che del FigliodiDio si possa dire che è nato da Maria. Ma se Cristo, Figliodi Maria, non è il medesimo che è anche FigliodiDio, come può essere salvatore? C. tocca velocemente ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] aveva poco gradito l'impostazione unitiva del simbolo niceno, che sembrava cioè assorbire l'individualità del FigliodiDio nella sostanza del Padre, e questo diffuso malcontento aveva favorito una reazione che lo stesso imperatore Costantino ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figliodi un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] alla Trinità, la sofferenza nella carne del FigliodiDio e quindi la legittimità dell'epiteto di "Madre diDio" attribuito a Maria. L'imperatore si appellava poi all'autorità dei concili di Efeso e di Calcedonia, che non aveva affatto citato nell ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] deve risalire un po' indietro⁹. Già Paolo aveva proposto una dottrina cristologica che esaltava la dimensione soprannaturale di Cristo, FigliodiDio in senso reale, fino a farla partecipare della divinità, e in questa linea nel prologo del vangelo ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] rivoluzione bolscevica, che narra del rapimento da parte di un usuraio ebreo del bambino di un suo creditore.
142 G. Fanciulli, Olka figliodiDio. Romanzo della Terra del Fuoco (illustrazioni di Filiberto Mateldi), Torino, 1935.
143 A. Cojazzi, Pier ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] Ario e i suoi più convinti sostenitori furono condannati. Il simbolo di fede approvato proclamava invece Cristo il FigliodiDio come «Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero» e lo dichiarava ὁμοούσιος («consustanziale») con il Padre. Questa e ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] è molto più chiara e sentita che non quella della Trinità, oppure, addirittura, che Gesù figliodiDio sia generalmente la persona della Trinità più nettamente e confidenzialmente percepita attraverso l’identificazione con la figura del Redentore e ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] Gesù sia stato un essere divino e degno di essere proclamato FigliodiDio, dal momento che egli «ha potuto sconvolgere tutta la terra abitata non solo più di Temistocle, ma anche più di Pitagora, di Platone e di tutti gli altri saggi, re e generali ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] istituito quale suo servitore e interprete, nuovo Aronne o Melchisedec, reso simile al FigliodiDio, affinché restasse tra noi, da Lui a lungo custodito, grazie alle preghiere di tutti noi. Solo a lui, quindi, dopo il primo e grandissimo sommo ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...