CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] mondo di religiosi, e senza esitazione proclama la legittimità di papa Urbano. Ciò ch'era stata fino allora una sua figuraretorica, il "campo di battaglia",ella aspira a tradurla in atto, con animo veramente virile. Significativa è la lettera che ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] della "lode" (o "esaggerazione", come verrà designata nel Commento al Capitolo della primiera), ricorrendo cioè alla tradizionale figuraretorica dell'iperbole, che tuttavia non è più uno strumento di decoro formale, ma si configura come norma ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] ("homines per sacra immutari fas est, non sacra per homines"). La frase non si limita ad essere un'ingegnosa figuraretorica, bensi riflette la concezione metafisica e ontologica di E., per il quale il corretto funzionamento dell'uomo e della società ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] da principio si mise all'arte del legnajuolo, e diede opera al disegno" (Vasari, II, p. 468). Al di là della figuraretorica dell'artista-genio-ribelle, che non può piegarsi all'arido indottrinamento ma deve seguire la sua indomita natura, e al fatto ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] ovvero i sogni della memoria (Palermo 1984), stabilisce due stilemi cardinali dei romanzi di Bufalino: l’ossimoro come figuraretorica portante («L’ossimoro non è una ridondanza, ma una contrazione, non uno scialo ma un’economia», come recita ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] se pon trovar, De quelle pen grandissime prendessen a parlar, Pur la millesma parte non aven recuintar") da semplice figuraretorica divenuto centro addirittura di ispirazione nella prima e nell'ultima parte del Libro, ecosì via.
Altrettanto scarso l ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] nel senso dell'alterità e della trascendenza; dava valore infine alla teologia simbolica perché in essa signoreggiava la figuraretorica dell'ossimoro. L'ossimoro restituiva la vera natura del discorso umano su Dio, facendo di necessità coesistere i ...
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NIZZOLI, Mario
Margherita Palumbo
NIZZOLI (Nizolio), Mario. – Nacque nel 1488 a Boretto, borgo nei pressi di Brescello (Reggio Emilia), da famiglia di condizione modesta.
Scarse le notizie sulla formazione, [...] filosofi non hanno esitato a fondare la realtà degli universalia, non accorgendosi che la locutio figurata altro non è che la nota figuraretorica della sineddoche. Convinto nominalista, Nizzoli vede in ciò la prova di come le oscurità filosofiche ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] Banchieri inserisce nella Cartella musicale (1613). Anche Athanasius Kircher nella sua Musurgia universalis (1650) illustrando la figuraretorica dell'Antitheton, sive Contrapositum prende come esempio un mottetto del L., Ego dormio, et cor meum ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] 'ingegno e della parola; né si avverte in questi versi una propensione all'astruso e all'immaginoso; ché anzi la figuraretorica che più spesso si incontra è la classica similitudine, piuttosto che la più studiata e, in seguito, abusata metafora. Un ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...