CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] del santo, ciò che attenua la nitida visione geometrica e prospettica tipica delle opere del lendinarese. Il nella cappella Pazzi a Firenze.
L'attività del C. come scultore, di figure, a rilievo e a tutto tondo, è stata da sempre offuscata da ...
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AGAZZI, Rosa
Giorgio Chiosso
Nacque a Volongo (Cremona) il 26 marzo 1866 da Achille, artigiano e musicista dilettante, ed Angela Spedini, in una famiglia di modeste condizioni economiche, di profonda [...] tradizioni patriottiche. Sulla sua formazione ebbe notevole influenza la figura di uno zio materno, l'arciprete "mazziniano" Francesco scrittura", lo inaridiva "con un'astratta concezione geometrica della realtà".
La relazione del 1898 costituisce il ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] per spiegare loro la fisica secondo la teoria di Newton e l'analisi geometrica. La sua casa divenne così una specie di cenacolo, e uno dei natura del corpo, lo spazio e il vuoto, la figura del corpo, la divisibilità e sottigliezza della materia, la ...
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GIULOTTO, Luigi
Giuseppe Giuliani
Nacque a Mantova il 23 maggio 1911 da Virgilio, professore di matematica, e da Antonietta Perini. Frequentò il liceo classico a Bergamo e il corso di laurea in fisica [...] XIV [1959], pp. 119-134); la descrizione geometrica del passaggio attraverso la risonanza mediante un sistema di 800 e '900. Scritti di L. Giulotto, Milano 1987, ove la figura del G. è brevemente delineata nell'introduzione di G. Lanzi (pp. ...
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CALÒ, Osvaldo (Aldo)
Anna Mavilla
Nacque a San Cesario di Lecce il 24 giugno 1910 da Augusto e Vincenza Capone. Frequentò l'istituto d'arte di Lecce e completò la sua formazione scolastica presso il [...] concreta e aderente alla materia, come ben svela, ad esempio, la Figura in legno del 1949, in cui è esplicito il rimando alle Pomone nella serie delle Piastre (oggetti di forma geometrica realizzati mediante la stratificazione di lamiere bronzee ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] da Rodin), talora si avvicinò ad una stilizzazione geometrica, quasi déco, come nell'asciutto Ippogrifo in 16, 20, 86 s.; L. Scardino, La Cassa per le arti figurative moderne, in I centocinquant'anni della Cassa di risparmio di Ferrara, Cinisello ...
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ERLER, Giulio Ettore
Sabina De Vito
Nacque a Oderzo (Treviso) il 20 genn. 1876 da Andrea, pasticciere, e da Giuditta Cappellotto. A causa di complicazioni sopravvenute durante il parto, il suo volto [...] Italia l'E. ebbe nel 1917 la cattedra di insegnante di figura all'accademia di Brera a Milano, che tenne solo fino all salotto (ibid., p. 19) del 1930, dove si nota la costruzione geometrica dello spazio, e Un idolo della donna (ibid., p. 24). ...
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GIAMBELLI, Giovanni Zeno
Luca Dell'Aglio
Nacque a Verona il 29 giugno 1876 da Carlo e Luigia Lovagetti. Laureatosi all'Università di Torino, come allievo di C. Segre, dal 1904 fu assistente di geometria [...] e, più in generale, la sua impostazione delle ricerche geometriche - sono alla base di un'aspra polemica che egli ebbe il Severi ebbe soprattutto conseguenze sulla considerazione della figura scientifica del G., che venne letteralmente oscurata. ...
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ALBERTO di Arnoldo (Alberto Arnoldi)
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore attivo a Firenze nel sec. XIV, ricordato da Franco Sacchetti (che lo chiama "A. fiorentino")come "gran maestro d'intagli di [...] con bassorilievo di Madonna col Bambino (ricordata nel documento come "una figura e ymagine di marmo di nostra Donna col suo filio benedetto al commossi e realistici. La possibilità di definizione geometrica della forma ha la sua massima realizzazione ...
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FILOSI (Filozzi), Giuseppe
Flaminia Gennari Santori
Non si conoscono i dati biografici di questo incisore che, dal quarto al settimo decennio del XVIII secolo, fu attivo a Venezia, soprattutto nel campo [...] dei disegni di G. Mescardi.
Pur non essendo una figura di primissimo piano tra gli incisori veneziani, il F. lavorò di Verona che, per la precisione dei criteri di misurazione geometrica e l'uso di simboli convenzionali, segnò una svolta nei modi ...
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geometrico
geomètrico agg. [dal lat. geometrĭcus, gr. γεωμετρικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della geometria, relativo alla geometria: figura g.; problema, calcolo, metodo g.; media g.; strumenti g.; disegno g., luogo g., progressione g. (per...
figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...