DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] degli opposti suggerita dall'intera commedia e dalla figura dell'autore stesso, come ha dimostrato in un la questione del doppio destinatario: l'esempio della "Calandria", in Retorica e mimica nel "Decameron" e nella commedia del Cinquecento, Firenze ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] argomento e contesto in cui si svolge l'orazione, nonché le figureretoriche con finalità anche didattiche e metodologiche, così come poteva trovare nei manuali retorici classici.
La traduzione della novella di ser Ciappelletto (Decameron, I, 1 ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] rispettivamente dai lettori di teologia, filosofia, matematica e retorica. Dei relativi testi (ora in Roma, Biblioteca nazionale del G. è assai importante per la ricostruzione della sua figura intellettuale. Da esso, e in particolare dai giudizi che ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] fonico-ritmici e nelle forme metriche, il terzo, sotto la denominazione platonizzante di Idea, tratta delle figureretoriche come principi ordinatori non solo del linguaggio poetico ma dell'intera esperienza estetica e addirittura della conoscenza ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] poi premessa ad una sua Lausperpectivae pubblicata con altri scritti di retorica nel 1486.
In ogni caso il D., forse accompagnato già i precedenti messinesi del D. e la consistenza della sua figura artistica, né poteva dar corpo, dopo tante e precoci ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] dove frequentò il corso di umanità. Qui ebbe come maestri per la retorica G. Putignani; per la logica M. Magnesio, rettore del collegio, e di guidarla. Inoltre, il matematico A. Monforte, figura di spicco dell'ultima fase investigante, in una lettera ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] politica si compendia in questi dati: nel febbraio 1366 figura nello squittinio per il suo quartiere di S. Maria letterarie e nemmeno di una certa cultura letteraria e retorica (probabilmente non sapeva il latino: i superficialissimi accenni a ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] accademico.
Dal 1455 al 1457 il G. fu lettore di retorica e poesia nell'Università di Bologna, e per l'occasione tenne con un maestro che sia non soltanto uomo dotto ma anche figura patris, secondo l'insegnamento degli antichi, inizia la prima parte ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] La scelta, lontana dagli artifici della retorica visiva del genere storico, dovette rivelarsi codice ormai assestato, il L. inserì l'immagine di un paesaggio con figure à la Francesco Zuccarelli, seguendo la prassi cui si è già fatto cenno ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] sett. 1524 uscì il decreto del Senato, che lo nominava lettore di poetica e retorica con lire 325 di stipendio, l'A., che aveva fissato un minimo di letteraria, segna chiaramente i limiti della sua figura. Secondo Giambattista Goineo (Defensio pro R. ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...