LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] fine del XIV secolo.
A esclusione degli esercizi di retorica contenuti nelle ventuno Formule dictandi, tutte le altre opere Monticolo, Venezia 1922, pp. 167-192; C. Cimegotto, La figura di Antenore nella vita, nella leggenda e nell'arte, in Atti ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] - come il vero atto di nascita di questa singolare figura di notaio-cronista piacentino della prima metà del sec. XIII quanto non gli fosse consentito dalla sua modesta preparazione retorica: "Cum igitur dicendo magna appeteret, sed parum valeret ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] a Torino ottenne comunque il titolo di doctor artium e l'insegnamento di retorica.
In una lettera al padre del 24 maggio 1454 (Bibl. ap. Vaticana grande amico del sultano Murad Il. Per onorare la figura di Maometto, Othman commissionò l'opera al F., ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] appunto a don Gonzalo di Cordova - non si incontrano sentimento e retorica, si fa scoperta la volontà edificatoria e moralistica e "il ritratto obiettivazione scenica, solo in essa l'impianto figurativo delle immagipi tende alla realizzazione di una ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] sua eccezionale capacità d'apprendere studiando grammatica, retorica, poetica e lingue orientali, in particolare l Fidia del suo secolo, tanto che il baldacchino di S. Pietro figura sul frontespizio del suo trattato architettonico; e del resto il C. ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] le stimmate (Milano, Brera), composizione di appassionata retorica nei gesti, nei volti dei personaggi, nello e la sua Apoteosi contrappuntate da giochi di puttini, da figure quasi scomposte assise sulla quadratura di D. Zanotti, irridenti il ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] . Le due epistole di condoglianze dei Priori ricordano la retorica sfarzosa di alcuni prologhi delle opere letterarie del Libelli.
Durante tradotti a Urbino) che avevano al suo centro la figura di Mosè, il typus papae secondo la dottrina teologica ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] 22) dei celebri incontri degli Orti Oricellari, dominato dalla figura di N. Machiavelli. La presenza del G. a 1523 e diretta al neoeletto papa Clemente VII, combina la competenza retorica di un abile segretario con i toni di un'accorta adulazione.
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] e dicerie, con lo stretto nesso, vale a dire, tra retorica e politica, tra eloquenza e governo della città (Artifoni, 1986, l'impianto dell'opera, centrata sul buon governo podestarile, sulla figura del rettore, ha indotto anche a una sua lettura in ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] . Infine, tra frequenti richiami biblici e con grande sapienza retorica, il D. conclude con un'appassionata esortazione ad una Passa a descrivere la struttura del mondo, che è diviso come la figura di "un T dentro a un 0": la linea orizzontale della ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...