CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] "). Sì che più avvincente e meglio costruita sul piano retorico appare la lettera rivolta al medesimo personaggio il 10 apr (1974), pp. 300-305. Gli amori pastorali di Dafni e Cloe figura, con l'Apologia (stamp. per la prima volta a Parma nel 1558 ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] nostra prosa d'arte, Firenze 1941; G. Nencioni, Fra Grammatica e Retorica, Firenze 1953, pp. 69-79 (cfr.l'analisi degli autografi dell'A sollevata su un podio (un motivo cui già figurativamente alludeva il basamento del Tempio malatestiano) e da una ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] Dumas, dove giocò sull’identificazione della propria figura con quella del grande attore inglese improvvisando e a scene collettive di grande rigore storiografico, lontane dalla retorica dei resoconti ufficiali. Improvvisando a gara con il famoso ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] descritto come "il rappresentante della convenzionalità, della retorica vuota, della debolezza, dell'opportunismo" (p Bonomi, Dal socialismo al fascismo, Roma 1924, passim;G. Porzio, Figure forensi, Napoli 1934, passim;C. Sforza, L'Italia quale io la ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] ad - Enrico III e quello al lettore che ivi figurano. E sempre ad Audebert il C. fornisce il manoscritto 281; D. M. Manni, nella pref. a "L'etica" di Aristotele e la retorica di M. Tullio, Firenze 1734; G. Cinelli Calvoli, Bibl. vol., IV, Venezia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] questi enfants terribles della nobiltà cittadina spiccava la figura carismatica di Pietro Verri, su invito del quale cap. I, p. 81). Si passa quindi, apparentemente, dalla retorica alla poetica. Ma questa vecchia distinzione ha ormai perso ragion d’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] del signore locale, Taddeo de’ Pepoli. Seguì i corsi di retorica tenuti da Pietro da Moglio, allievo di Petrarca, e apprese l per gli uffici maggiori nel 1436. Nel periodo 1439-41 figurò per tre volte fra i membri della prestigiosa e influente ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] decorativo ne esprimeva il programma politico con la caratteristica enfasi retorica della celebrazione di un apogeo, i trionfi del D. a sostenere il carisma.
Accanto al D. spicca la figura di uno straordinario mercante e banchiere, Adamo Centurione, ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] conobbe Giovanni Botero, mandatovi nel '63 a insegnar la retorica. Egli acquistò così ottima padronanza del latino, larga cultura di frate Aurelio, spogliato del bottino. Quest'ultimo, figura sbiadita di grafomane intrigante, nel febbraio 1645, con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] suscitando in loro il ricordo di cose che per natura evocano tali sentimenti. La retorica, come la magia, agisce sulle passioni per provocare «l’amore e l’ che il «Re Cattolico» dovrà ispirarsi alla figura-modello di Ciro, investito da Dio della ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...