ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] le parti di cui è costituita l'orazione sua col sistema retorico del sofista Trasimaco calcedonio, il quale forse fu in Atene già per la fluidità dello stile, infine per la copia di figure e di ornamenti. Ortensio primeggiava in ambedue i generi. ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] ), uno dei più raffinati stilisti della lingua inglese, tra i favoriti figurava un romanzo di S. Barry (n. 1955), più noto come drammaturgo femminile contemporanea senza ricorrere a facili retoriche. Anche autrici politicamente impegnate scelgono un ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] fenomeni dell'inconscio, sogni e sintomi, le figure stesse della desueta retorica, che qualora usate mostrano di saperne dare le e teoria letteraria.
Nel corso degli anni Cinquanta, per la retorica si delinea la fine di un duplice esilio, aletico e ...
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SECENTISMO
Mario Praz
. Si suole designare con questo termine, e con altri affini, alcuni generali (concettismo), altri riferentisi a particolari letterature (marinismo per l'Italia, da G. B. Marino; [...] agli uomini e agli angeli, con varie imprese eroiche e simboli figurati, gli altissimi suoi concetti" (Tesauro). Per il secentista il fuoco d'artifizio. Gli stravaganti fiori della retorica secentesca formano uno scenario adeguato agli stravaganti re ...
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PASTORALE, POESIA
Camillo CESSI
Enrico CARRARA
. Antichità. - Comunque s'intendano le origini remote della poesia pastorale, siano esse folkloristiche o connesse al culto religioso, essa ci si presenta [...] d'arte ha anche un valore pratico; i pastori sono figure poetiche ma offrono solo un pretesto, un motivo all'artista. nell'Aminta di T. Tasso (1573). Anche dal punto di vista retorico (nel quale ci siamo collocati per questa trattazione) l'Aminta "è ...
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PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittone d'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] i suoi ὀξύμωρα, per l'immagine nautica, per le interrogazioni retoriche doveva incontrare tanto favore fino al sec. XVIII (questo è il del platonismo di moda, si nascondevano le più diverse figure morali di poeti. Zerbinotti e cortigiane, a passeggio ...
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STURM und DRANG
Carlo Grünanger
. Vasto e complesso movimento culturale e letterario della seconda metà del Settecento (1760-1785 circa), che prende il nome da un dramma del poeta Massimiliano Klinger. [...] e barocca turgidezza delle iperboli e delle amplificazioni retoriche deve supplire alla mancanza di quella "vivida vis Agli ultimi inni di Lenz invocanti il Re degli Umili, alle figure degli eroi pazienti negli ultimi drammi di Klinger e nel Don ...
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RAIMONDI, Ezio
Bruno Basile
Filologo, critico e storico della letteratura e della cultura, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 23 marzo 1924. È professore ordinario di Letteratura italiana presso [...] -339, che contiene il contributo in questione, redatto con A. Battistini; poi in saggio a due voci Le figure della retorica. Una storia letteraria italiana, 1990). Il tempo sembra comunque porre in luce sempre più gli interessi non solo italianistici ...
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METOCHITE, Teodoro (Θεόδορος ὁ Μετοχίτης)
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo e uomo di stato bizantino, nato a Nicea circa il 1260, morto nel monastero di Chora il 13 marzo 1332. Venuto ventenne a Costantinopoli, [...] del M., che abbraccia saggi filosofici e storici, opere retoriche, trattati astronomici e scientifici, vite di santi, lettere del sec. XV. È senza dubbio una delle più interessanti figure nella storia della civiltà bizantina, e ha legato il suo nome ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] i Romani, riallacciandosi al ciclo leggendario troiano e alla figura di Anténore e di Enea. Della pretesa origine troiana di fonti più "letterarie", come per esempio negli elogi retorici delle città italiche del IV secolo (la Exposito totius mundi ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...