BIROLI, Marco
Valerio Castronovo
Nacque a Castelnovetto (Pavia), il 16 giugno 1884, da Carlo e da Lavinia Strada. Laureatosi a Pavia in chimica farmaceutica, vi gestì dapprima la farmacia paterna, ricoprendo [...] 1226178, del 15 maggio 1917, riconosciuto anche in Italia) una sostanziale modifica, relativamente ai procedimenti per bagni di filatura, dei sistemi Müller, che erano alla base dell'industria europea del settore. Ritornato (1917) dal fronte, iniziò ...
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RIFINIZIONE
Franco Testore
Industria tessile. - Sinonimo di apparecchiatura o apprettatura, o apparecchio, o finitura, o finissaggio, o nobilitazione (v. anche apparecchiatura, III, p. 726, e appretto, [...] di r. laniera possono così essere succintamente descritte:
Lavaggio: con il lavaggio si tende a eliminare gli oli di filatura, le bozzime, eventuali tracce di sporco e la polvere raccolta dal semilavorato nelle fasi precedenti di lavorazione. Il ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] . sintetiche. Al riguardo, la trasformazione del polimero in f. o in fiocco comporta sempre le fasi di filatura e di finitura. Per la filatura il metodo in soluzione è applicabile in misura limitata perché per la maggior parte dei polimeri, specie se ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e 0,100 mm; si hanno due tipi di fibre, lunghe (o continue) e corte (o fiocco). La produzione si basa sulla filatura per forza centrifuga per le fibre discontinue e sulla tiratura mediante tamburo per le fibre continue. Nel primo metodo il v. fuso ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine [...] 400.000 t) e da Nuova Zelanda (230.000 t). L. meccanica (o rigenerata) è quella ottenuta dai cascami di filatura e tessitura, dai ritagli di maglieria, dagli indumenti usati, liberando le fibre per mezzo di macchine sfilacciatrici.
Lanifici
Il ciclo ...
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tessile Si definiscono prodotti t. sia i materiali che entrano nella operazione di tessitura (fibre, filati) sia il prodotto stesso della tessitura (tessuto). In particolare, prendono il nome di fibre [...] produzione dei prodotti t., e cioè della preparazione delle fibre naturali e sintetiche, della produzione dei filati (filatura) e della trasformazione dei filati in tessuti (tessitura). Questo settore, caratterizzato da un mercato competitivo e in ...
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Botanica
Nome comune delle piante appartenenti al genere Tilia, il legno che se ne ricava e l’infuso con effetto diaforetico che viene preparato con i loro fiori.
Studi filogenetici condotti negli anni [...] i fiocchi di fibre ottenuti con l’operazione di pettinatura; si denomina invece lunghezza di t. un indice caratteristico delle fibre vegetali che ne precisa l’idoneità alla filatura e corrisponde circa alla lunghezza media delle fibre lunghe. ...
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(VIII, p. 985)
Pur restando invariati i princìpi generali che presiedono al processo di c., negli ultimi anni sono stati apportati alle carde notevoli miglioramenti che vengono qui di seguito riassunti.
Carde [...] finte pellicce o anche per l'alimentazione diretta di un filatoio a frizione o ad anello.
Bibl.: F. Testore, Tecnologia della filatura, vol. i, Biella-Vicenza 1975; Id., Nel segno dell'ITMA 83, Milano 1984; Id., Quo vadis mecatronic ITMA?, ivi 1988 ...
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seta Sostanza elaborata da alcune specie di Insetti (particolarmente dal baco da s., la larva del Lepidottero Bombyx mori) come secrezione di particolari ghiandole dette seritteri, dalle quali esce per [...] è necessario attaccare un altro capo-bava (giunta della bava) quando un bozzolo si esaurisce o una bava si rompe.
La filatura dei cascami di s. non differisce sostanzialmente da quella della lana pettinata (caso dei filati ottenuti da cascami a fibra ...
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FERRETTI, Antonio Carlo
Gian Piero Marchese
Nacque a Gavardo (Brescia) il 16 nov. 1889 da Giovanni e da Cecilia Piccini: era il maggiore di dieci figli.
Il padre, piccolo proprietario terriero, aveva [...] iniziava la produzione pilota nello stabilimento di Cesano Maderno (Milano), ben presto rifatto completamente e destinato alla nuova filatura. La produzione della caseina, per ridurre gli oneri di trasporto, fu accentrata presso i centri di raccolta ...
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filatura
s. f. [der. di filare3]. – 1. a. La serie delle operazioni che subiscono le fibre tessili per dare origine a filati (cioè la scomposizione delle falde pressate in fiocchi, l’apertura e pulitura delle fibre, la loro battitura, cardatura...
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...