Operazione consistente nel porre a contatto con acqua o altro solvente una data sostanza, allo scopo di estrarne qualche costituente solubile, o di eliminarne alcuni componenti predisponendola a eventuali [...] l’estrazione coi metodi usuali a caldo. La m. cui vengono sottoposte le fibre librose (canapa, iuta ecc.) prima della filatura ha lo scopo di rendere, tramite fermentazione, solubili e quindi asportabili le lignine e le sostanze pectiche, le quali ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] geografiche la storia che evolve dall’uso iniziale di foglie, pelli e piume con scarsi interventi e modifiche manuali, alla filatura di fibre per farne tessuti con cui variare vesti e accessori, per meglio adattarli al corpo e ancora proporre nuovi ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] . sintetiche. Al riguardo, la trasformazione del polimero in f. o in fiocco comporta sempre le fasi di filatura e di finitura. Per la filatura il metodo in soluzione è applicabile in misura limitata perché per la maggior parte dei polimeri, specie se ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine [...] 400.000 t) e da Nuova Zelanda (230.000 t). L. meccanica (o rigenerata) è quella ottenuta dai cascami di filatura e tessitura, dai ritagli di maglieria, dagli indumenti usati, liberando le fibre per mezzo di macchine sfilacciatrici.
Lanifici
Il ciclo ...
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tessile Si definiscono prodotti t. sia i materiali che entrano nella operazione di tessitura (fibre, filati) sia il prodotto stesso della tessitura (tessuto). In particolare, prendono il nome di fibre [...] produzione dei prodotti t., e cioè della preparazione delle fibre naturali e sintetiche, della produzione dei filati (filatura) e della trasformazione dei filati in tessuti (tessitura). Questo settore, caratterizzato da un mercato competitivo e in ...
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Botanica
Nome comune delle piante appartenenti al genere Tilia, il legno che se ne ricava e l’infuso con effetto diaforetico che viene preparato con i loro fiori.
Studi filogenetici condotti negli anni [...] i fiocchi di fibre ottenuti con l’operazione di pettinatura; si denomina invece lunghezza di t. un indice caratteristico delle fibre vegetali che ne precisa l’idoneità alla filatura e corrisponde circa alla lunghezza media delle fibre lunghe. ...
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seta Sostanza elaborata da alcune specie di Insetti (particolarmente dal baco da s., la larva del Lepidottero Bombyx mori) come secrezione di particolari ghiandole dette seritteri, dalle quali esce per [...] è necessario attaccare un altro capo-bava (giunta della bava) quando un bozzolo si esaurisce o una bava si rompe.
La filatura dei cascami di s. non differisce sostanzialmente da quella della lana pettinata (caso dei filati ottenuti da cascami a fibra ...
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Intreccio di filati di lana, seta, cotone ecc., legati assieme in anse. Per estensione ciascuno degli elementi, in forma di cerchio o di poligono, che costituiscono un intreccio, una catena, una rete, [...] alla fabbricazione di tessuti e indumenti a m.; il ciclo di lavorazione può comprendere o no le operazioni di filatura, tintoria e rifinizione. Indipendentemente dal tipo di m. prodotta tutti gli stabilimenti in cui siano installate macchine o telai ...
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Nome comune di tre generi di Cetacei Misticeti della famiglia Balenidi: b., eubalena e b. pigmea.
La b. propriamente detta (Balena), è un enorme mammifero, di oltre 20 m di lunghezza in alcuni adulti, [...] -oleico, non saturi a 20-22 atomi di carbonio (acido clupanodonico ecc.). Per l’estrazione si fonde il grasso con vapore sotto pressione. È usato in particolare nell’industria dei saponi, nella filatura della iuta, per preparare oli induriti. ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] vengono trasformate in un materiale facilmente filabile. Consiste in una dissoluzione e successiva estrusione, sotto forma di filamenti (filatura), della cellulosa (dissoluzione diretta) o di un suo derivato, condotte in modo tale da conservarne o da ...
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filatura
s. f. [der. di filare3]. – 1. a. La serie delle operazioni che subiscono le fibre tessili per dare origine a filati (cioè la scomposizione delle falde pressate in fiocchi, l’apertura e pulitura delle fibre, la loro battitura, cardatura...
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...