Uomo politico rivoluzionario (Pisa 1761 - Parigi 1837); esule volontario in Corsica poco dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, cittadino francese dal 1793, dopo essere stato agente nazionale a Oneglia (1794) e aver subito una breve prigionia, si legò nel 1795 con F.-N. Babeuf, della cui cospirazione fu uno dei capi. Condannato per questo alla deportazione e vissuto dal 1806 a Ginevra (con una ...
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BUONARROTI, Filippo
Nicola Parise
Nato a Firenze il 18 nov. 1661 da Leonardo e da Ginevra Martellini, fu avviato dalla famiglia allo studio delle leggi. Per acquistar pratica in questo campo venne mandato [...] : ma senza limitarsi ad esse e rivolgendosi sempre più decisamente allo studio dell'etruscologia.
Nel 1704, con il consenso dei fratelli Buonarroto e Gismondo, passarono al B. (che nel 1700 era stato nominato senatore) il museo e la libreria, di casa ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] e i rivoluzionari dell’Ottocento, che riprendeva un primo studio inedito sul rivoluzionario pisano (Gli ultimi anni di FilippoBuonarroti) con cui, nel 1949, Galante Garrone aveva vinto il premio Gramsci. Del 1959 è la biografia di un altro ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] Senza dubbio più decisa fu la sterzata impressa da G. ai rapporti Stato-Chiesa, grazie alla collaborazione dei senatori FilippoBuonarroti e Giulio Rucellai, segretari del Regio Diritto. Con un bando del 25 maggio 1724 fu così estesa la giurisdizione ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] designato a rappresentare la Giovine Italia presso la locale famiglia dei Veri Italiani, espressione. delle idee rivoluzionarie di FilippoBuonarroti. In tale veste il primo pensiero del F. fu quello di affrettare il processo di disgregazione del ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] G. Sercognani, P. D. Armandi ed E. Misley. Da Parigi passò a Londra, ove ebbe contatti con Gabriele Rossetti e FilippoBuonarroti. Di ritorno a Parigi, poté assistere, ai primi di giugno del 1832, ai moti repubblicani repressi dal maresciallo Soult ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] ma, come Delio Cantimori con gli Eretici italiani del Cinquecento (1939), egli è stato per così dire l’autore di un solo libro, FilippoBuonarroti e i rivoluzionari dell’Ottocento, 1828-1837 (1951, 19722). Attraverso la vita, le lotte, i contrasti di ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] , sempre a detta del figlio, irreligiosi: "mio padre, uomo di severe virtù, assai legato al Michelangelo Buonarroti moderno [cioè FilippoBuonarroti], che fu amico del Babeuf, non credeva in Dio". R. Guastalla, il maggior biografo del G., definisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] di Tanucci. Le leggi di eversione dell’asse gesuitico, 1767-1773, a cura di F. Renda, Catania 1969.
P. Onnis Rosa, FilippoBuonarroti e altri studi, Roma 1971.
R. Ajello, La vita politica napoletana sotto Carlo di Borbone: la fondazione e il 'tempo ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] transalpina frequentò altresì esuli italiani di ogni orientamento politico, tra i quali Vincenzo Gioberti, FilippoBuonarroti, Giuseppe Ferrari, Niccolò Tommaseo, Terenzio Mamiani, Giuseppe Massari, Giuseppe e Alessandro Poerio, Federico Confalonieri ...
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settàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di setta]. – 1. Di setta, delle sette, che concerne le sette (in senso politico e storiografico): l’organizzazione s. della Carboneria; l’attività s. e rivoluzionaria di Filippo Buonarroti. Come sost., appartenente,...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...