Pittore (Stradella 1723 - Parma 1803). Studiò a Firenze con V. Menni e poi a Parigi, con F. Boucher. Pittore ufficiale della corte di Parma, fu abile ritrattista. La sua opera principale è La famiglia [...] di don FilippodiBorbone (1758-59 circa), nella Galleria nazionale di Parma. ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] .
Il Settecento e il passaggio ai Savoia
Con la morte senza eredi di Carlo II di Spagna nel 1700, la Sardegna venne coinvolta nella guerra di successione spagnola tra FilippodiBorbone e Carlo d’Asburgo; nel 1708 C. subì un bombardamento da parte ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] capitale a Napoli. Vi trasferì anche il grosso delle collezioni farnesiane.
Nel 1770 il Duca FilippodiBorbone fondava a Parma il Museo di Antichità con opere di scavo, (specialmente scavi a Velleia). Per la storia successiva v. F. Pellati, p. 163 ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] e la Contemplazione.
Non si hanno notizie del B. fino al 1º dic. 1748 quando, per intervento del Tillot, entrò al servizio diFilippodiBorbone a Chambèry, e lo seguì poi a Parma, dove l'artista lavorò per circa venti anni nel grandioso programma ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] Napoli, si era trasferito nel 1734 nella città partenopea. Solo la politica culturale del suo successore, il duca FilippodiBorbone, stabilitosi a Parma nel 1749, restituì al Ducato un rinnovato slancio sia economico sia culturale, anche grazie alla ...
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FERRARI, Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque nel 1740 a Torrechiara (Parma). Studiò architettura con E.-A. Petitot all'Accademia di belle arti di Parma e pittura di paesaggio presso B. Bossi. [...] piacentino A. Bresciani e C. A. Dal Verme. Gli sono state ascritte le quadrature di alcune sale dell'appartamento del duca FilippodiBorbone nella residenza di Colorno e, in particolare, nella cappella affrescata dal Bresciani (1773), con DioPadre e ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] città, che con la pittura del Correggio doveva infondergli un po' di calore e di colore. In quegli anni, operosissimi, venne nominato pittore di corte; per FilippodiBorbone nel 1761 disegnò con il Gilardoni i monumenti equestri farnesiani del Mochi ...
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DURELLO (Durelli), Simone
Fabrizia Triaca Fabrizi
Decimo di dodici fratelli, nacque a Milano il 13 maggio 1641 da Maurizio, mercante, e da Margherita Ambrosona, residenti in una casa di loro proprietà [...] Francesco Rosales (gli ultimi due su disegno di F. Biffi); di Giacomo Rospigliosi (da un dipinto di G. M. Morandi), del Conte di Melgar (da un dipinto di G. F. Paggi), di Giovanni A. Castelli, diFilippodiBorbone. IlD. incise inoltre una Carta del ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] trattato di Lunéville fu assegnata a Ludovico diBorbone con il titolo di re d’Etruria. Con il trattato di Fontainebleau stile si trasfuse nelle laude di G. Animuccia, di origine fiorentina e poi collaboratore musicale di s. Filippo Neri a Roma. Il 16 ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...